La prima Lazio di Maurizio Sarri… a metà. La squadra che è piaciuta maggiormente al nuovo allenatore è stata quella del secondo tempo, dopo una prima frazione di gioco sotto tono. Dopo aver visto ieri la cronaca dell’amichevole, vediamo...
La prima Lazio di Maurizio Sarri… a metà. La squadra che è piaciuta maggiormente al nuovo allenatore è stata quella del secondo tempo, dopo una prima frazione di gioco sotto tono. , vediamo l'analisi di oggi da parte dei quotidiani. Come si legge sul Corriere dello Sport, la prima Lazio ieri contro la top 11 del Cadore era “bassa, blanda nella pressione, lenta, palleggiava scolasticamente (3-4-5 tocchi a testa, troppi), era senza terzini di spinta (Sarri vuole che salgano), accerchiava l’area senza riempirla né in fase di possesso né di non possesso”. Poi è cambiata la musica nella seconda frazione di gioco, con una Lazio “pronta agli “agguati” offensivi e difensivi, orchestrata da Escalante play, da Lazzari terzino a tutto gas, rifinita da Luis Alberto e Caicedo, a placare l’ira di Sarri mettendo in mostra il catechismo dei primi giorni di ritiro”. Anche per Il Tempo, l'allenatore è rimasto generalmente soddisfatto dalla prima uscita stagionale della sua formazione (in attesa dei nazionali).
DA FELIPE E MURIQI - La prima Lazio, la più vicina alla formazione tipo (pur senza gli azzurri e gli acquisti mancanti), non gli è piaciuta perché non ha fatto il suo dovere, perché non l’ha fatto divertire. Il poker firmato nel primo tempo ha visto protagonisti Felipe Anderson, di nuovo col 7 sulle spalle, e il baby Moro, gustoso negli sprint, negli affondi. Felipe ha segnato su rigore aprendo la rassegna dei colpi e ha lanciato Raul Moro, suo il raddoppio in velocità. Sarri è partito con Marusic e Hysaj terzini, con Luiz Felipe e Radu centrali. Milinkovic, Leiva e Cataldi erano i tre del centrocampo. Felipe, Muriqi e Raul Moro le punte del tridente. Un aneddoto interessante lo ha svelato proprio il CorSport: “Sarri è esploso quando ha contato i cinque tocchi di Leiva nella metà campo della Lazio, ha chiesto continuamente di “uscire” palleggiando al massimo a due tocchi. A Felipe Anderson chiedeva più impulsi. I terzini erano bassi. Si è imbestialito su un cross subito dalla sinistra, ha sorvolato tutta l’area di Strakosha”. Belli gli applausi per Muriqi, protagonista della giornata di ieri: al termine della seduta mattutina, per redarguire i tifosi che lo stavano prendendo di mira.