ABRAHAM - "Per me c'è solo un Abraham che mi interessa ed è quello che gioca per la squadra, era in panchina contro la Juventus ma festeggiava il gol insieme alla curva e sembrava che aveva segnato lui. Abbiamo bisogno di questo Abraham, capisco che possa fare più gol e raggiungere i numeri dell'anno scorso ma nell'ultima partita, nei 15 minuti in cui ha giocato, ha giocato bene e ha fatto quella di cui aveva bisogno la squadra".
BELOTTI - "Sta bene, quello che fa un attaccante è legato a quello che fa la squadra. Lui e Abraham hanno fatto un bellissimo lavoro contro la Juventus ed è quello che mi aspetto da loro domani. Per me la cosa che mi fa più piacere è vedere un giocatore giocare per la squadra".
SQUALIFICA - "Mi aspetto di essere in panchina col Sassuolo? Non mi aspetto niente e non parlo finché il processo non finirà, una volta finito non avrò problemi nel rispondere ad un paio di domande. Ora devo aspettare tranquillo".
CONDIZIONE - "Dal punto di vista fisico noi siamo nelle mani di persone di grandi qualità, i preparatori sono di altissimo livello. Ci sono dei giocatori che possono giocare ogni giorno come Zanetti che poteva giocare sette partite in sette partite e poi ci sono giocatori che hanno bisogno di un po' più tempo. È una questione mentale per giocare ogni partita con una pressione mentale buona. Facciamo ancora fatica a pensare che dobbiamo vincere tre partite di fila in una settimana".
CRESCITA - "E' difficile dire un motivo solo, il lavoro non è cambiato. L'organizzazione non ci manca noi, possiamo nascondere i nostri problemi ed esaltare i nostri punti di forza. Cerchiamo sempre di farlo poi alla fine il merito dei risultati è dei ragazzi e dell'empatia che la squadra ha con i propri tifosi. In casa non vinciamo sempre ma l'empatia con i tifosi ci da un'iniezione di entusiasmo".
© RIPRODUZIONE RISERVATA
/www.sosfanta.com/assets/uploads/202512/334d6aa229fb1eee19d82e860dad90c9-e1765577904611.jpg)