INFORTUNATI - "Con lo staff abbiamo gestito bene la partita. Il cambio di Wijnaldum mi ha dato grandi problemi. La terza finestra dei cambi mi serviva sempre per Dybala nel caso di infortunio. Poi abbiamo aspettato i supplementari per una finestra extra. È andato tutto bene, ma io non gioco. Loro sudano, corrono e sono stati bravi. Guardando avanti, c'è Smalling infortunato, Wijnaldum infortunato".
CASSANO - Non manca una nuova stoccata a Cassano. "In studio vogliono farmi una domanda? Non c’è Cassano? (ride, ndr)".
ROMA - "Ovviamente ho l’esperienza sufficiente per capire il lavoro che sto facendo ma ho equilibrio. Sono equilibrato. Come ho detto tempo fa, sono in una fase della mia carriera dove i giocatori sono più importanti, i tifosi sono più importanti, io sono l’ultimo. Voglio dare gioia ai tifosi e crescere e migliorare i ragazzi. Sono orgoglioso di questo. Sono orgoglioso di oggi. Sono sicuro che i tifosi tornano a casa felici per quello che mettiamo in campo. Abbiamo dei limiti, ma ci proviamo sempre. Paulo era in dubbio, Gini infortunato. Io non sono mai arrabbiato anche quando si perde perché siamo una famiglia. Adesso riposo e pensare con tranquillità a Bergamo. Dobbiamo dimenticare l’Europa League".
FUTURO - "Io sono felice qua, non posso nasconderlo. Sono felice perché mi piace la gente e piaccio alla gente. Ho la sensazione che a Trigoria il mio spazio di lavoro ci sia. Sono rispettato da tutti a Trigoria, ho un buon rapporto con la proprietà. Ho un rapporto di rispetto e positivo, lo stesso dico con Pinto. I giocatori sono fantastici, un'empatia tremenda con tutti. Non posso dire che sono come i figli, perché sono solo due e li amo tanto. Ma sono quasi dei figli. Qualche volta ho le mie frustrazioni e penso ad ambizioni diverse, però vediamo. Ma sono felice qui".
DYBALA - "Tu (Del Piero, ndr) lo saprai meglio di me. A me sembrava che cercasse la gioia persa e qui l’ha trovata. L’ha trovata nel gruppo, nell’allenatore, nel pubblico che lo ama, in campo con altri grandi giocatori di leadership come Lorenzo, Bryan e Mancini. Lui è un bravo ragazzo. Sicuramente lui pensa di avere le qualità per giocare in qualcosa di più grande e se lo pensa fa bene, ma qui ha trovato la gioia. Lui in campo ha rischiato. Io gli ho dato la libertà di entrare e di poter uscire dopo due minuti. Alla fine ha fatto 30 di supplementari più 25 prima e mi sembra che ha finito bene".
JUVE - "Punti? Glieli hanno restituiti tre mesi fa. Io ho fatto quattro anni di Italia, non quattro giorni. La finale può essere italiana o senza in Europa League. Il Bayer Leverkusen per noi è un avversario difficile, ma non possiamo aspettarci più avversari di poca qualità. Sentenza? Sono in Italia da tempo, non mi dice nulla. Da tempo dicevo di dimenticare -15, io pensavo uscisse alle 21 la sentenza. A me non cambia nulla".
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