SMALLING - "Posso dire perché i giocatori lo sanno, gioca Ibanez con Mancini. Smalling ha lavorato tutti i minuti della pre season, lo ha fatto benissimo. Nell'ultima partita in casa è scivolato nell'ultima azione prima del cambio e ha sentito un piccolo fastidio. Stiamo lavorando tanto a livello preventivo. Ci sono cose che possiamo migliorare, poi c'è qualcosa che dipende dalla natura del giocatore. Tutti però sono super disponibili per questo lavoro invisibile che facciamo insieme. Con Smalling magari c'è una sensazione di dejavu perché lo scorso anno ha avuto tanti problemi. Non giocherà domani e domenica, ma non è un problema grosso".
MENTALITÀ - "Quello che mi ha colpito di più è la voglia della gente di migliorare e non dico solo i giocatori, ma tutti quelli che sono all'interno del club. I calciatori sentono questo, che intorno a loro c'è lavoro, voglia e professionalità. Così è più facile capire per loro. Un esempio: domani quando arriviamo dopo la partita non andiamo a casa. Rimaniamo a Trigoria perché arriviamo alle 5 del mattino e se vai a casa perdi un'ora in macchina e il giorno dopo ti svegli prima. Ci sono sacrifici da fare per la professionalità e quello che mi ha colpito è la disponibilità di tutti. La parola tempo è stata una parola chiave e sarà qui fino a che noi siamo veramente una squadra altamente professionale. La filosofia arriva prima dei risultati sportivi. Ci sono squadre che vincono in modo isolato, ma non è quello che la proprietà vuole. La società vuole costruire. Io penso sia possibile migliorare come club e allo stesso tempo migliorare i risultati sportivi degli ultimi anni".
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