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Monza, ecco Palladino: “Cragno? Valuto tutti”. E Galliani: “Non è un traghettatore, è come Sacchi”

Alessandro Cosattini

Adriano Galliani presenta Raffaele Palladino, nuovo allenatore del Monza dopo l’esonero di Giovanni Stroppa. Ecco le dichiarazioni del dirigente e del nuovo tecnico in conferenza stampa, riportate da TMW. ? ADRIANO GALLIANI NIENTE...

AdrianoGalliani presenta RaffaelePalladino, nuovo allenatore del Monza dopo l'esonero di Giovanni Stroppa. Ecco le dichiarazioni del dirigente e del nuovo tecnico in conferenza stampa, riportate da TMW.

? ADRIANO GALLIANI

NIENTE TRAGHETTATORE - "Volevo dare un abbraccio a Stroppa, poco più di tre mesi fa ci ha portato in Serie A. È un risultato che ci rende orgogliosi: pensare di giocare domenica contro la Juventus è un qualcosa di strepitoso. Stroppa mi ha fatto una domanda legittima: perché mi esonerate? Il calcio è questo, quando non arrivano i risultati il gioco prevede che si può esonerare un tecnico. Inutile fare discorsi etici, il Monza è ultimo in classifica e ha deciso di cambiare la guida tecnica. Abbiamo scelto Raffaele Palladino, non è un traghettore. È l'allenatore del futuro, il perché è molto semplice, ha cominciato molto bene il suo percorso".

SCELTA PALLADINO - "Abbiamo pensato a lungo col presidente Berlusconi su cosa fare, abbiamo pensato anche ad altri allenatori, abbiamo ragionato con altri, ma abbiamo scelto per tante motivazioni Raffaele. Siamo convinti che possa fare bene, ha dentro di se le stimmate del grande allenatore. Comunque in questi quattro anni avete visto cosa è successo sulle strutture, stiamo facendo tanto, abbiamo trovato quel Monza che tutti voi conoscevate, abbiamo portato in A come avevamo promesso. Poi ho tappezzato tutta Monzello con una frase: "Ci abbiamo messo 112 anni per andare in A, non possiamo metterci 12 mesi per tornare in B". Pensare a Monza-Juventus mi emoziona, sono tifoso del Monza al di là delle cariche. Ho preso una decisione coraggiosa, non mi sono candidato al Senato perché voglio dedicarmi al Monza a tempo pieno. Voglio dare il mio contributo per mantenere la categoria. Aggiungo che da ieri il nuovo allenatore dei portieri è Alfredo Magni, ha cresciuto Gigio Donnarumma al Milan. È stata una scelta condivisa col tecnico, io lo stimo molto".

MERCATO - "Tutte le neopromosse hanno cambiato tanti giocatori, non solo noi. Quando si sale dalla Serie B, bisogna entrare in modo pesante sul mercato. Bisogna fare qualsiasi sforza per tenere questa categoria. Qualsiasi posto in Serie A va bene tranne 18esimo, 19esimo e 20esimo".


STROPPA - "C'è stata una diversità di rendimento nel secondo tempo rispetto al primo. Non abbiamo fatto niente di nuovo del calcio, lo dico con l'affetto che mi lega a Giovanni Stroppa. Lo ringrazio per la promozione, ma abbiamo ritenuto di cambiare la guida tecnica".

SACCHI - "Mi ha chiamato prima, mi ha detto che anche quella di prendere lui fu una scelta coraggiosa perché arrivava dal Parma. Lui non aveva mai allenato in Serie A, al Milan è diventato quello che tutti sappiamo. Quella di Palladino la paragonerei molto alla scelta di Sacchi".

POLEMICHE - "Nel calcio di 50/60 anni fa si parlava di compensazioni dopo i torti. Non ci ho mai creduto e non ci credo ora. Il Var ha ridotto di tantissimo gli errori, poi è da migliorare. Credo che la tecnologia vada usato, tutti gli sport la usano. Il Monza non dice nulla sugli arbitri. Monza-Juventus non risentirà minimamente di quanto successo".

ALLEGRI - "Siamo in grandissimi rapporti, continuano ancora i rapporti tra di noi. Ha fatto bene l'allenatore del Milan, ha vinto lo scudetto e nei quattro autunni a Milanello siamo andati agli ottavi di finale di Champions League. L'Allegri in panchina del Milan ha sempre ottenuto grandi risultati. Li ha ottenuti con la Juve, poi nel calcio si vince e si perde. Credo che la società abbia messo a disposizione un organico di primo ordine per mantenere la categoria. Se abbiamo scelto Palladino è perché crediamo lui con questo organico possa farcela. Il progetto con Palladino è a lungo termine. Lui mi ha detto che preferisce partire subito con la Juve, piuttosto che direttamente con la sosta".

CAPELLO - "Anche la scelta Capello è stata coraggiosa, dopo i 4 anni di Sacchi. La stampa diceva che era il maggiordomo di Berlusconi, perché aveva allenato la Primavera. Noi avevamo scelto Sacchi, Capello era il direttore generale degli altri sport, faceva il telecronista, poi ha imparato l'inglese, ha fatto un percorso. Va via Sacchi dopo aver vinto e facciamo un'altra scelta coraggiosa. Andiamo avanti su quella scelta lì. Sacchi, Capello e Ancelotti, la tua è una bella eredità (dice a Palladino, ndr)".

BERLUSCONI - "Io propongo e il presidente dispone. Quando penso che una persona sia quella giusta, io la porto a pranzo ad Arcore. Lunedì sera è venuto con me a cena ad Arcore dal presidente, ed eccolo qui. A fine cena è diventato l'allenatore del Monza".

? RAFFAELE PALLADINO

CRAGNO - "Sta bene, si sta allenando, valuto tutto e tutti. Ieri è stato il primo allenamento, ieri ho visto tutti. Ora è il momento di fare, tutti devono mettersi a disposizione e lo hanno fatto, ho trovato un grande gruppo e grande entusiasmo. Bisogna ringraziare mister Stroppa per l'ottimo lavoro fatto, la squadra ha idee di gioco e ieri lui mi ha telefonato per dirmi 'in bocca al lupo'".

MODULO - "Stiamo cercando di trovare le soluzioni migliori in poco tempo. Sto provando a far passare la mia idea di calcio, l'aspetto emotivo non può e non deve mancare. La squadra si aspettava di fare qualche punto in più, a livello emotivo si è un po' giù di morale quindi. Ho trovato disponibilità e voglia di rimettersi in gioco e in discussione, di fare bene. Nel calcio in cui credo io non può mancare l'entusiasmo".

GASPERINI - "È un maestro, l'ho sempre seguito, mi ha insegnato calcio, come stare in campo. Juric, Ranieri, Lippi, Donadoni, Deschamps, ho avuto allenatori molto bravi e mi porto dietro tutto di loro".

JUVE - "Affrontare la Juve fa piacere, ormai è il mio passato e come tale va ricordato. Sono concentrato sul fare bene al Monza ora, a ogni singolo ragazzo che ho. Mi piacerebbe vedere lo stadio stra-pieno per dare una mano alla squadra, come è sempre stato in questi mesi".

PESSINA - "Tanti li conosco bene, personalmente e calcisticamente, con alcuni ci ho giocato. Tanti li conosco al di fuori, umanamente li conosco un po' tutti ed è un vantaggio, è un bel passo già. Con Pessina ho condiviso la camera da giocatore, c'è un rapporto molto stretto tra di noi. Non esiste l'amicizia tra calciatori, ma un lavoro da portare avanti, la squadra viene prima di tutto, da subito bisogna cercare di svoltare e trovare la chiave giusta per cambiare il trend".

OBIETTIVO - "La società mi ha chiesto di fare del mio meglio, di riprendere la squadra e farla andare più forte di prima perché non bastava. Non mi hanno parlato di alcun obiettivo, solo chiesto di fare del mio meglio, sono super felice di questo io. È una grande dimostrazione di fiducia che la società mi sta dando".

CENA CON BERLUSCONI - "Mi sono sentito a casa. E a Monza mi sento in una grande famiglia. Una serata piacevole, si è parlato di ogni singolo giocatore e di calcio. Mi ha solo chiesto di dare il massimo per la squadra, non mi ha chiesto altro".

(Foto dai profili social ufficiali del Monza)

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