Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Junior Messias, stella del Crotone, racconta il suo momento d’oro e la sua esplosione tardiva in Italia. FATTORINO – “Certo, il mio lavoro precedente mi ha aiutato. Adesso vivo il calcio...
Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Junior Messias, stella del Crotone, racconta il suo momento d'oro e la sua esplosione tardiva in Italia.
FATTORINO - "Certo, il mio lavoro precedente mi ha aiutato. Adesso vivo il calcio con impegno, passione, cuore. Nella vita niente è facile, devi sfruttare le opportunità che ti vengono offerte. E i miei sacrifici sono stati ripagati. Ricordo con nostalgia Barriera di Milano, il quartiere periferico di Torino nel quale vivevo. È un posto multietnico, dove ho conosciuto persone di Paesi e culture diverse. Mi piaceva tanto vivere lì".
DRIBBLING - "Mi viene naturale. Il dribbling l’ho imparato per strada, in Brasile. Io non ho fatto il settore giovanile in un club, mi divertivo con i miei amici dove capitava. Giocavamo liberi, ognuno faceva quello che voleva. E a me piaceva dribblare".
SERIE MINORI - "Non ho mai pensato di essere particolarmente forte, anzi credevo di essere più scarso degli altri e volevo solo migliorare".