Parla Beppe Marotta. Il CEO Sport dell’Inter in esclusiva a DAZN ha fatto chiarezza sulle trattative per Bremer e Dybala, ma non solo. Ecco tutte le dichiarazioni di Marotta, raccolte da SOS Fanta: “Cosa mi aspetto dalla stagione? Una stagione...
Parla Beppe Marotta. Il CEO Sport dell’Inter in esclusiva a DAZN ha fatto chiarezza sulle trattative per Bremer e Dybala, ma non solo. Ecco tutte le dichiarazioni di Marotta, raccolte da SOS Fanta: “Cosa mi aspetto dalla stagione? Una stagione aggressiva, ricca di determinazione, di coraggio, di voglia di fare, di conquistare trofei e posizioni. Inter più forte delle altre? Difficile dirlo, credi di aver allestito una squadra forte, ma devi fare i conti con gli altri. Si fanno a mercato finito le valutazioni, l'Inter deve sempre recitare un ruolo da protagonista al di là degli altri".
LUKAKU - "L'occasione per ringraziare anche Ausilio e Baccin, grandi collaboratori. Sono quelle pagine belle del mondo del calcio, il giocatore che ha lasciato improvvisamente e sente il bisogno di tornare dove ha vinto uno scudetto. Una fortuna, una coincidenza di fattori per la realizzazione del ritorno, una cosa veramente bella. L'ho trovato ancora più leader di prima, motivato, ieri ha perso una partitella ed era molto arrabbiato. Sono molto contento".
DYBALA - "Si è parlato tanto, è un ragazzo serio, un gran professionista. Ma noi - e l'ho detto in tempi non sospetti - eravamo e siamo a posto in un settore offensivo di grandi valori. Non c'era spazio, non c'era la necessità, poi tutto è stato strumentalizzato e si rischia di fare brutta figura. L'Inter ha un reparto offensivo di grande valore e ce lo teniamo stretto. Roma credo sia la piazza ideale per lui, per sentirsi un leader. Posso paragonarlo non dico l’erede di Totti però un calciatore che può dare soddisfazioni con le sue giocate e gli auguro ogni bene".
BREMER - "Ausilio da mesi lavorava su questa pista. È un grande giocatore, ma i nostri condizionamenti che riguardano gli equilibri economici-finanziari non ci hanno permesso di arrivare a una conclusione. Abbiamo fatto la nostra corsa, poi è arrivata un'offerta nettamente superiore alla nostra, il venditore ha fatto la sua scelta. Come il calciatore, che è stato un grande professionista. È sfumata un'opportunità, ma i manager hanno l'obbligo di provare strade che portano anche a conclusioni negative. Da apprezzare è la perseveranza con cui abbiamo portato avanti la situazione".