SOCIETÀ - "Vicende societarie? Toccano la proprietà, non mi addentro per rispetto e anche mancanza di elementi conoscitivi. Normale che anche noi dovremo creare un modello nuovo, si è davanti a un cambiamento epocale, non ci saranno più operazioni faraoniche, si lavora su competenza, inventiva, opportunità e il settore giovanile che è un grande patrimonio".
ERIKSEN - "Non l’abbiamo sentito direttamente noi, per questione di privacy. Il medico sì, conta ritrovare l’uomo Eriksen prima del calciatore. Il primo intervento fatto dai medici nello stadio è stato miracoloso ed efficiente e siamo qui a parlare di questa cosa meravigliosa. Non è il caso di parlare del post, deve ritrovare serenità e salute".
EUROPEI - "L’orgoglio del dirigente nel vedere i propri giocatori in nazionale, agli Europei, c’è. Venerdì ci sarà Belgio-Italia con nostri giocatori, il tifo è scontato, non vale il motto vinca il migliore, ma vinca l’Italia ora. Ma rimane orgoglio per i nostri giocatori".
INZAGHI - "Richieste di Inzaghi? Lavoriamo in team, tutti devono cercare di decidere nella collettività. Inzaghi mi auguro sia l'erede di Conte in tutto e per tutto, nei risultati e nell’aspetto professionale. Con lui c’è un confronto quotidiano, lo sente Ausilio tre o quattro volte, io poche. Le vacanze penso le abbia fatte al telefono. Ha già dimostrato grande senso di appartenenza", riporta FcInter1908.
CONTE - "Conte? È un po’ che non ci sentiamo, so che è andato in vacanza, è giusto così. Rimane per ora un ricordo splendido di due annate straordinarie e dei risultati portati".
SCUDETTO - "Scudetto? Dobbiamo necessariamente tenere alto il vessillo dell’Inter per la storia del club. Dove non arrivano i soldi devono arrivare competenze, motivazioni, senza cui non si raggiungono gli obiettivi".
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