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Marotta: “Inzaghi a rischio? No, rispondo così: questa è la situazione! I cambi e Lukaku…”

Alessandro Cosattini

Prende la parola Beppe Marotta in casa Inter dopo i due ko consecutivi contro Milan e Bayern Monaco. Così il dirigente nerazzurro ha parlato in esclusiva a Sky Sport del momento della squadra guidata da Simone Inzaghi: “L’umore, ci...

Prende la parola Beppe Marotta in casa Inter dopo i due ko consecutivi contro Milan e Bayern Monaco. Così il dirigente nerazzurro ha parlato in esclusiva a Sky Sport del momento della squadra guidata da Simone Inzaghi: "L'umore, ci vuole sano realismo. Ogni sconfitta porta un'analisi più attenta delle problematiche, il confronto fa parte dell'essere dirigenti, lo staff è molto unito. Dal confronto nasce sempre qualcosa di positivo per il futuro".

DISTANZA - "Distanza col Bayern Monaco? Si sa che l'Italia calcistica nel ranking è in seconda fila, lo strapotere di Premier, Bundes e Liga è da vedere, hanno potere di spesa e possono permettersi questo lusso di spesa. Ma non deve rappresentare un'alibi. Dobbiamo andare alla ricerca di eventuali difetti, nonostante sapessimo della loro maggior forza".

INTER - "La preoccupazione non deve portare ansia e paura, ci vuole un'analisi approfondita, il coraggio di fare scelte importanti come fatto ieri da Inzaghi, il fatto di migliorare nei singoli e nel collettivo. L'Inter è sempre l'Inter, dev'essere sempre competitiva per il suo blasone".

CAMBI - "Il turnover è segnale di coraggio, in questo momento lo stress come impegni da qui a novembre è alto. Inzaghi ha una rosa di qualità a disposizione e deve utilizzarla nel migliore dei modi, a seconda delle indicazioni che arrivano anche in allenamento. Anche se nelle ultime due sono arrivati due KO".


INZAGHI - "C'è ancora fiducia da parte del club? Ci mancherebbe, Inzaghi sta facendo un ottimo lavoro, sa gestire benissimo la squadra, allenarla molto bene. Siamo l'Inter, ci vuole maggior accortezza di tutti, maggior motivazione, quando si indossa questa maglia va onorata, è un peso non indifferente. Dispiace per i 60 mila e i 70 mila tifosi presenti e noi dobbiamo ripagarli nel migliore dei modi, la stagione è appena iniziata, dobbiamo crederci fino in fondo".

LUKAKU - "Quanto manca Lukaku? Il calcio è un gioco collettivo, si gioca in 11, non bisogna pesare tutto su un giocatore. Lukaku è un grande giocatore, ma chi lo sostituisce deve essere all'altezza, sempre in grado di sostituire l'altro. Le aspettative vanno sulla squadra e non sul singolo. Non ci sta girando bene, ma ci vuole fiducia e consapevolezza".

SECONDA STELLA - "Seconda stella? L'Inter corre per il massimo, sarebbe un sogno la seconda stella, per me realizzabile. La griglia di avversari sappiamo che c'è, ci sono avversari forti, alla fine vincerà la migliore. Dobbiamo fare fino in fondo il nostro dovere noi".

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