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Low cost alla ribalta: sette giocatori che si stanno mettendo in mostra al fantacalcio

Guglielmo Cannavale

Low cost alla ribalta. Sette nomi, sette profili, tutti legati da un unico filo conduttore. Quale? Hanno stupito sul campo, ribaltando gerarchie, portando bonus forse inattesi. E pensare che qualcuno doveva essere solo una riserva. Ed invece, dopo...

Low cost alla ribalta. Sette nomi, sette profili, tutti legati da un unico filo conduttore. Quale? Hanno stupito sul campo, ribaltando gerarchie, portando bonus forse inattesi. E pensare che qualcuno doveva essere solo una riserva. Ed invece, dopo appena sette giornate, il destino si è capovolto. Un verdetto chiaro, che non ammette repliche. Promossi sul campo e promossi al fantacalcio. Ma chi sono i giocatori low cost che in questo momento stanno facendo la differenza? Sette nomi, sette storie: tra gol, assist e voti alti, perché stupire è diventata la loro specialità.

- Andrea Cambiaso (Genoa): Sette presenze, un gol e due assist. Numeri da big. Quotazione che è passata in pochi mesi da un fantamilione e otto. Cambiaso è da considerare tra le rivelazioni del campionato. È un mancino, ma ha fatto cose importanti anche quando è stato impiegato sulla fascia destra. Ballardini lo ha piazzato pure alto a centrocampo. E i risultati sono stati sempre positivi. Attualmente nel Genoa è un titolare. Il pendolino rossoblù vuole continuare a stupire.

Beto Betuncal (Udinese): Occhio all’attaccante bianconero. Ha convinto Gotti e la rete rifilata alla Sampdoria non è un caso. Il ragazzo ha stoffa e può diventare una scommessa vincente. Prima punta, gran fisico, fiuto del gol. Si è presentato così, mettendo in mostra il meglio del suo repertorio. Nell’Udinese si sposa bene con tutti gli altri attaccanti della rosa, ed è l’unico che ha certe caratteristiche. Un dettaglio che può farlo diventare sempre più titolare. Era una scommessa che si sta confermando sempre di più. E forse il meglio deve ancora venire...

- Vanja Milinkovic Savic (Torino): In passato aveva mostrato qualche incertezza. Quest’anno, però, la musica è diversa. Attento, concentrato, affidabile: i numeri sono dalla sua parte. Sempre titolare in campionato con due clean sheet all’attivo in sette giornate. Se il Torino ha subito pochi gol ci sono anche i meriti evidenti del suo portiere. Sirigu è finalmente solo un ricordo. Il gigante serbo ora ha convinto tutti.


Gianluca Caprari (Verona): Due gol all’attivo in cinque presenze. Un bottino niente male per un giocatore che all'inizio dell'anno partiva dalle retrovie, ma ha colto l'occasione Hellas quando è andato via Zaccagni. E a Verona può trovare la sua dimensione definitiva. Merito di Tudor che lo ha responsabilizzato, disegnando per lui un abito tattico ideale per farlo esprimere meglio. Contro lo Spezia è stato devastante. Prima l’assist per il gol di Faraoni, poi un gol pazzesco, con un destro a giro da manuale. Caprari ci ha preso gusto. Il magicmoment può continuare…

- Frank Zambo Anguissa (Napoli): In questo momento è un pilastro intoccabile della squadra di Spalletti. Con la sua sostanza ha cambiato il Napoli. Un contributo evidente fatto di quantità e qualità. Un doppio binario che ha avuto un riflesso di rilievo anche in chiave Fantacalcio. Anguissa ha portato volti molto alti. Ad inizio stagione era considerato solo una scommessa. Adesso è il padrone del centrocampo azzurro. E pazienza se per ora non ha portato bonus. Il suo vero plus è il rendimento.

Arthur Theate (Bologna): Il belga è in rampa di lancio e avrà sempre più spazio nell’undici titolare. Ha convinto Mihajlovic dopo un inizio stagione condito da alti e bassi. La prova con la Lazio è stata di spessore. Un gol, un assist e un 7,5 in pagella che conferma le sensazioni positive. Nella difesa a tre può fare molto bene. Perché sa sganciarsi e in questo modo può rendersi utile anche in fase di costruzione. Theate è in crescita: in futuro potrà solo migliorare. E la difesa a tre

Amir Rrahmani (Napoli): Ha avuto la forza, la personalità e la capacità di ribaltare gerarchie che sembravano scritte. Adesso è lui il titolare in difesa accanto a Koulibaly. In campo non ha sbagliato una virgola. In sette giornate ha giocato quattro gare dall’inizio, lasciando le briciole a Manolas. Ma c’è anche un altro aspetto che non va sottovalutato. L’ex Verona ha portato bonus inaspettati. Due gol in campionato, l’ultimo pesantissimo a Firenze. Quotazione schizzata in alto al fantacalcio: partiva da 5, adesso vale già 12.

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