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Juric: “Scelto il portiere titolare! Izzo e Seck out, Vlasic, Miranchuk, Vagnati e servono acquisti”

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Conferenza di vigilia per Ivan Juric, il Torino gioca domani contro il Monza. E l’allenatore granata rompe il silenzio dopo una lunga estate, in cui più volte ha mostrato il suo malumore (un episodio su tutti: la lite col ds Vagnati)....
Guglielmo Cannavale

Conferenza di vigilia per IvanJuric, il Torino gioca domani contro il Monza. E l'allenatore granata rompe il silenzio dopo una lunga estate, in cui più volte ha mostrato il suo malumore (un episodio su tutti: la lite col ds Vagnati).

ESTATE - "Abbiamo fatto un ritiro veramente brutto, con pochi giocatori. Non era facile lavorare. Eravamo concentrati su quello, su lavorare coi giocatori che c'erano, sperando che la squadra si completasse".


SQUADRA - "La squadra è incompleta, proprio a livello numerico. Sono contento dei nuovi arrivi, l'andazzo è simile all'anno scorso. Prendiamo giocatori che sulla carta sono ottimi ma che hanno avuto fatica negli ultimi anni. È il copione dell'anno scorso. Sono giocatori che devono rilanciarsi, in prestito. Ci auguriamo che Vlasic, Radonjic e Miranchuk possano rendere meglio, Lazaro uguale. Andiamo su questa strada. Poi il mercato è lungo, manca ancora tempo. I giocatori non sono figurine, ci vuole lavoro. Non è che Vlasic arriva e gioca. Abbiamo buttato al vento 40 giorni per lavorare meglio".

MONZA - "Hanno messo dentro giocatori importanti sulla carta, è rimasta una buona base dall'anno scorso. Ci aspetta una partita difficilissima, loro palleggiano bene e hanno il loro gioco. Non sono ancora come riusciamo a rispondere a questo tipo di partita".

ARRIVI - "Ci mancano giocatori. È andato via Bremer, miglior difensore della Serie A, e non è arrivato nessuno. Non è semplice mettere dentro giocatori e dire: vai e presentati. I giocatori hanno bisogno di tempo per assimilare le nostre richieste. Se vi ricordate Pobega dopo un mese aveva preso un'infilata da Frattesi, poi è migliorato. Ci mancano giocatori sia a centrocampo che dietro. Davanti sono arrivati Vlasic e Miranchuk e sono molto contento, abbiamo aumentato la concorrenza. Sono due giocatori che hanno fatto male recentemente ma che spero possano migliorare da noi. Sulle fasce siamo a posto".

VAGNATI - "Sono contento della reazione di Davide di quel giorno. Ho visto uno che vuole reagire e lottare. Voglio che metta quella grinta per aiutare la squadra. Avevo la sensazione che a volte fosse un muro di gomma. Reagendo ho visto che ha voglia di fare bene. Il rapporto è normale".

DIFESA - "Abbiamo provato Adopo in queste settimane, ha fatto la mezzala alla Viterbese. Cerchiamo di adattarlo un po'. So che lui è centrocampista e si trova meglio in mezzo. Al momento la situazione è questa, andiamo su questa strada. Può fare anche bene in difesa".

LUKIC CAPITANO - "È un ragazzo da sei anni qua, l'anno scorso ha fatto il salto di qualità per personalità e modo di allenarsi. Mi sembrava una scelta naturale, come militanza nella società ma anche come modo di essere".

PORTIERE TITOLARE - "In questo periodo abbiamo valutato sia Milinkovic che Berisha, alla pari. In questo momento andiamo su Vanja, che ha fatto benissimo in ritiro e nelle amichevoli. Sarà lui titolare".

ESTERNI - "Sulle fasce siamo a posto. Abbiamo tutti destri, ma si possono adattare a sinistra. Ho più opzioni, Aina può giocare a destra e a sinistra così come Lazaro e Vojvoda. L'unico è Singo che gioca solo a destra. Vedo come stanno e decido".

PALERMO - "Ho visto tante cose che non mi sono piaciute, non è stata una bella partita. Ho avuto la percezione che siamo molto indietro, come forma e percezione del gioco. Poi ci sono stati momenti belli e belle azioni. Ma competere in Serie A serve altro".

CAIRO - "L'anno scorso siamo arrivati in una situazione difficile e siamo riusciti ad abbassare molto il monte ingaggi. Sono arrivati ragazzi che guadagnano 3-4 volte di meno. Stiamo sistemando i conti. Abbiamo venduto Bremer a oltre 40 milioni, sono tanti soldi. Il presidente ha ottenuto quello che voleva. Lui voleva rimettere la società a posto, è contento del lavoro. Ha anche alzato il livello e si sono presi 7 milioni in più con i diritti tv grazie al 10° posto. Sono state diminuite le perdite degli ultimi anni. Per quest'anno c'è la stessa idea dell'anno scorso, l'andazzo è quello. Poi non voglio litigare più. A volte bisogna fare casino per il bene della squadra. Poi arriva un momento in cui mi concentro veramente sul campo. Capisci che non puoi far passare le tue idee. Avere i giocatori per il ritiro c'è un abisso. Faccio il mio e mi concentro sulla squadra, i ragazzi lavorano come cani. Cairo è molto chiaro su quello che dà, io poi non posso influire su certe dinamiche. Non sono deluso, lavoro con entusiasmo nelle difficoltà. Non abbiamo un difensore, non c'è uno come Pobega o Mandragora. Certe cose le vedi e sono così, bisogna metterci una pietra sopra. Inutile fare bordello. Io faccio bene il mio, alleno e do il massimo. E provo a ottenere il meglio dal gruppo che ho".

OBIETTIVI - "Europa? Mi ero allargato troppo. Uno lavora, si entusiasma. Per fare questo lavoro bisogna avere una grinta allucinante. C'erano cose nella società che andavano male, il presidente mi ha permesso di lavorare con calma e serenità. Facciamo le nostre scelte e nessuno ci dice niente. Prendi a cuore alcune situazione e voli, poi prendi due schiaffi e ti abbassi. Il presidente ha detto: sei come i cinque stelle, prometti e poi non fai un c***o. Mi dà fastidio che si sottovaluta il fatto di aver perso otto giocatori veri, che hanno dato il loro contributo. Ora vogliamo ricreare il gruppo. Io voglio concentrarmi sul campo, i giocatori con le caratteristiche giuste deve portarli Davide. Poi ci sono dei momenti in cui intervengo anch'io, come per Vlasic".

MERCATO - "Ora mi aspetto il sostituto di Bremer. Con Izzo ho preso questa scelta (è stato escluso, ndr), spero di sostituirlo. A centrocampo manca qualcosa. In porta niente dal mercato, sarà Vanja il titolare. Lo vedo più maturo. Gli alti e bassi gli sono serviti molto, lo vedo migliorato. La sensazione è che sia migliorato".

BELOTTI - "Penso che Belotti sia una grande persona, ha ancora tanto da dare come giocatore. Ha dato tanto al Torino, aveva bisogno di prendere un'altra strada. È rispettabile secondo me".

MIRANCHUK - "Miranchuk ha fatto poche amichevoli ma si troverà subito bene, ha il vantaggio di essere stato allenato da Gasperini. Può essere un'opzione anche dall'inizio. Secondo me Miranchuk sa quello che dobbiamo fare. All'Atalanta in due anni non è riuscito a fare bene e a essere titolare. Qui è una grande occasione per lui. Secondo me non ha bisogno di tempo per adattarsi, avendo giocato all'Atalanta sa quello che deve fare. Per chi far giocatore sulla trequarti e come coppie vediamo di partita in partita, dipende se giochiamo contro difese a tre o a quattro. In questo momento Vlasic e Ilkhan possono fare bene là davanti. Contro difese a tre puntavamo molto su Seck e Linetty da una parte e dall'altra Radonjic e Vlasic".

OBIETTIVO STAGIONALE - "Non ce l'ho. L'anno scorso siamo arrivati decimi ma abbiamo perso otto giocatori. Ora vediamo come rendono i nuovi. Bremer era un fuoriclasse. Gli obiettivi andranno creati partita per partita".

BAYEYE - "Ha fatto molto bene al Catanzaro. Ha fatto il terzo di difesa per emergenza, è un quinto di destra ma noi là siamo coperti. Ha prospettiva, deve fare passo per passo. È un bravo ragazzo. A sinistra fa fatica".

SECK - "Ha avuto una grande crescita. Ora deve lui chiarirsi le idee. Non sarà convocato, ha idee un po' diverse e vediamo cosa succede. Ha idee diverse sulle cose, a livello calcistico. Lui non è chiaro con se stesso. Ha dubbi sul futuro, quindi starà fuori".

LITE CON VAGNATI - "Ma è stato bellissimo, è l'essenza delle cose. Lo provocavo così tanto che quando ha reagito ho detto: 'Oh, finalmente!'. Poi il mondo l'ha ripreso e tutti pensano chissà cosa ma io credo che sia stato un bel momento anche per Davide e per la sua carriera".

ANCORA CAIRO - "Non vuole perdere i soldi che ha perso negli ultimi anni, ha investito tanto sul nostro staff. Cerca di fare le cose per il meglio prendendo i giocatori in prestito e giovani che prendono poco. Poi ci sono le cose da migliorare sicuramente, capire quali giovani hanno futuro o meno ma le cose sono chiare. È uno scenario diverso, ti adatti. Tutto qui".

PRAET - "È un grande giocatore ma quando li prendi in prestito emergono le difficoltà. Chi te lo presta si aspetta che dopo lo compri e noi non siamo in grado in questo momento di farlo.  E Radonjic che è una grande scommessa, vediamo se riusciamo a vincerla".

RADONJIC - "È un ragazzo che ha insistito molto per venire qua. Quando ti prende Sabatini non sbaglia. Ha grandi colpi e talento, non è mai riuscito ad avere continuità. Gli mancava tutto il resto. Da tempo non vedevo uno così. Accelerazioni, destro, sinistro, colpi di testa. Mi auguro che farà una grande stagione e che trovi continuità".

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