KOUAMÉ - "Mi fa piacere parlare di lui, per come si allena e per la disponibilità che dà in ogni ruolo in cui lo metto. Da questo punto di vista è un professionista esemplare e anche stavolta è stato capace di stare dentro la partita. Adesso vedremo, queste sono risposte di un ragazzo che ti mette in difficoltà. Per quanto riguarda le liste a malincuore dovremo fare delle scelte, c'è chi dà l'anima anche se chiamato in causa un minuto. Nel calcio però tutto è modificabile, in ogni caso lo ringrazio e gli faccio i complimenti".
BARAK - "Barak è uno dei pochi calciatori che da quando faccio questo lavoro utilizzo sin dai primissimi giorni del suo arrivo. Dovevo farlo, Maleh aveva giocato troppo e Duncan non era a disposizione, Mandragora poi per me da mezzala dal 1' è un adattato. Giusto aver dato fiducia a un ragazzo che per me ha fatto quanto poteva. Sono convinto che come Dodo, che ha fatto una partita straordinaria, non sia quello visto ieri. Non mi è dispiaciuto ma può fare molto, molto meglio. Conosce poco i compagni e quello che chiedo, ma si è messo a disposizione: ad ora siamo al 5% di quanto ci potrà far vedere".
IGOR - "Igor veniva da giorni di inattività ed è uscito stremato e coi crampi dall'Olanda, si è allenato tre minuti in rifinitura e non era giusto rischiarlo. Gli avevo parlato chiedendo disponibilità a partita in corso e così è stato. La scelta è stata per tutelare il ragazzo, non volevamo perderlo di nuovo per un problema fisico. C'è fiducia in chi abbiamo: Chino (Quarta, ndr) ha risposto presente".
DODO - "Il problema non sono gli allenamenti quanto gli 8 mesi di inattività. Si allenava in Brasile, ma immaginatevi 8 mesi senza partite vere sul campo... Mi ha fatto vedere cose che nei primi giorni non aveva mostrato, crescerà ancora e mi piacerebbe vederlo più volte arrivare negli ultimi metri della fase offensiva e nel vivo del gioco per quanto riguarda il palleggio. Però è capace, la questione è di riattivazione fisica".
INFORTUNATI - "Bisogna capire in quali momenti essere egoisti o altruisti, ci sono momenti in cui il compagno è meglio posizionato e rifinire, altri in cui provare l'uno-contro-uno e calciare in porta. Per me è un grande merito controbattere così al Napoli, da quando sono arrivato l'attacco è stato sempre una nostra mancanza, dobbiamo battere in maniera convinta e far segnare gli attaccanti. Abbiamo scoperto che al sottoscritto piacciono gli 0-0. Su Nico Gonzalez e Duncan vediamo, speriamo di averli già a disposizione per la prossima partita. Domani però sarà già antivigilia, andiamo su un campo difficile come Udine, speriamo di avere ancora questo spirito".
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