A RISCHIO - “Se mi sento a rischio? I tifosi ci hanno sostenuto dall'inizio alla fine, per me non è un momento semplice. Ho avuto una grandissima risposta dalla squadra, dobbiamo lavorare di più sugli episodi. Siamo stati bravi a concedere un solo corner ma su una punizione laterale dubbia abbiamo preso gol”.
GRUPPO - "Le sconfitte non portano serenità, abbiamo analizzato la partita di Udine che non è stata all'altezza. Ho rivisto stasera la mia Inter, quella che ha vinto due trofei l'anno scorso, adesso col lavoro dobbiamo uscire da soli. La tranquillità arriva con vittorie e risultati, alla minima disattenzione paghiamo. Non va bene quello che stiamo facendo, io in primi che sono l’allenatore”.
PREOCCUPAZIONE - “Assolutamente sono preoccupato, lo ero più dopo Udine ma i punti sono gli stessi. Sconfitta che fa male dopo una partita fatta bene, la migliore di quelle disputate: però non basta perché usciamo sconfitti contro una diretta concorrente, siamo qui a leccarci le ferite”.
LUKAKU - “Non so se c'è per il Sassuolo, c'è qualche speranza ma non sono fiducioso: ha avuto un allenamento, volevamo unirlo al gruppo ma è stato fatto un esame e non poteva lavorare in gruppo. Lavora tutto il giorno con i dottori, speriamo di averlo a breve: è un'assenza che pesa, ma è il calcio. Siamo anche in pochi a metà campo, anche in attacco: ha esordito Carboni, se l'è meritato perché sta lavorando con noi quotidianamente e molto bene”.
CORSA SCUDETTO - “Se l'Inter può rientrare nella corsa che conta? Assolutamente, c'è grandissima delusione nei giocatori che hanno dato quello che avevo chiesto e per i tifosi, che ci hanno spinto dall'inizio alla fine: in questo momento bisogna fare di più tutti, io in primis".
[adv]
© RIPRODUZIONE RISERVATA
/www.sosfanta.com/assets/uploads/202512/54e3f883991a1a14213798215b63225f-e1765720557691.jpg)