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Inzaghi: “Lukaku, cosa filtra per il Sassuolo: poca fiducia! Sul rischio esonero e Onana…”

Alessandro Cosattini

La verità sull’infortunio di Romelu Lukaku, ma non solo: Simone Inzaghi dice tutto dopo il ko dell’Inter contro la Roma a San Siro. Ecco le dichiarazioni dell’allenatore nerazzurro a DAZN, Inter Tv e in conferenza stampa, riportate da...

La verità sull’infortunio di Romelu Lukaku, ma non solo: Simone Inzaghi dice tutto dopo il ko dell’Inter contro la Roma a San Siro. Ecco le dichiarazioni dell’allenatore nerazzurro a DAZN, Inter Tv e in conferenza stampa, riportate da FCInter1908.it: “Sicuramente delle prime otto partite questa è la migliore come intensità perché la Roma è un'ottima squadra. Abbiamo fatto bene e potevamo vincere. Invece siamo qui a parlare di una sconfitta. Dobbiamo lavorare di più sui particolari”.

KO BRUCIA - "Sappiamo che martedì ci sarà una partita importante contro una squadra fortissima, c'è delusione dopo la sconfitta di stasera, sconfitta immeritata con la miglior partita della stagione. Una sconfitta che brucia e fa male, la quarta in otto partite. Dobbiamo fare di più, dobbiamo lavorare sul particolare, Handanovic non ha fatto una parata. Ci sono partite segnate ma forse non basta”.

ASLLANI - “Sarebbe uscito senza 2-1? Sarebbe uscito ugualmente, abbiamo problemi a centrocampo con l'infortunio di Brozovic, Gagliardini è venuto in panchina ma non era a disposizione, Calhanoglu si è allenato solo negli ultimi due giorni”.

ONANA - “Se gioca lui martedì? Non lo so, adesso mi rivedrò la partita. A parere mio, è stata la migliore partita delle prime 8 giornate ma dobbiamo lavorare di più sul particolare”.


A RISCHIO - “Se mi sento a rischio? I tifosi ci hanno sostenuto dall'inizio alla fine, per me non è un momento semplice. Ho avuto una grandissima risposta dalla squadra, dobbiamo lavorare di più sugli episodi. Siamo stati bravi a concedere un solo corner ma su una punizione laterale dubbia abbiamo preso gol”.

GRUPPO - "Le sconfitte non portano serenità, abbiamo analizzato la partita di Udine che non è stata all'altezza. Ho rivisto stasera la mia Inter, quella che ha vinto due trofei l'anno scorso, adesso col lavoro dobbiamo uscire da soli. La tranquillità arriva con vittorie e risultati, alla minima disattenzione paghiamo. Non va bene quello che stiamo facendo, io in primi che sono l’allenatore”.

PREOCCUPAZIONE - “Assolutamente sono preoccupato, lo ero più dopo Udine ma i punti sono gli stessi. Sconfitta che fa male dopo una partita fatta bene, la migliore di quelle disputate: però non basta perché usciamo sconfitti contro una diretta concorrente, siamo qui a leccarci le ferite”.

LUKAKU - “Non so se c'è per il Sassuolo, c'è qualche speranza ma non sono fiducioso: ha avuto un allenamento, volevamo unirlo al gruppo ma è stato fatto un esame e non poteva lavorare in gruppo. Lavora tutto il giorno con i dottori, speriamo di averlo a breve: è un'assenza che pesa, ma è il calcio. Siamo anche in pochi a metà campo, anche in attacco: ha esordito Carboni, se l'è meritato perché sta lavorando con noi quotidianamente e molto bene”.

CORSA SCUDETTO - “Se l'Inter può rientrare nella corsa che conta? Assolutamente, c'è grandissima delusione nei giocatori che hanno dato quello che avevo chiesto e per i tifosi, che ci hanno spinto dall'inizio alla fine: in questo momento bisogna fare di più tutti, io in primis".

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