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Inzaghi: “Cosa filtra su Correa per domani! Lautaro, Calhanoglu e la gestione di Lukaku”

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Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter, ha presentato in conferenza stampa la partita di domani contro il Milan, ritorno della semifinale di Champions League, come riporta Tmw. GIRONE – “Ai sorteggi di agosto c’era un...
Guglielmo Cannavale

SimoneInzaghi, allenatore dell'Inter, ha presentato in conferenza stampa la partita di domani contro il Milan, ritorno della semifinale di Champions League, come riporta Tmw.

GIRONE - "Ai sorteggi di agosto c'era un po' di delusione, non eravamo stati fortunatissimi, però allo stesso tempo quello che mi sono limitato a dire al mio staff e ai giocatori è che anche Barça e Bayern non erano contenti. Domani sarà un passo importante".


TESTA E CUORE - "L'avevo detto prima del Benfica, ci vorranno testa fredda e cuore caldo: sarò ripetitivo, ma è l'unica strada per gare così".

CORREA - "Correa ha chiesto il cambio, non l'avrei tolto perché mi stava soddisfacendo. Speriamo non sia niente di grave, le sensazioni sono buone ma valuteremo nell'allenamento di oggi: dovrebbe farcela ma non ho certezze".

LAUTARO - "Lautaro è in un ottimo momento".

VIGILIA - "È una vigilia importantissima, ma io da allenatore le vivo tutte allo stesso modo. Domani sappiamo che è una delle partite più importanti nella storia dell'Inter. Domani sappiamo di avere un vantaggio, meritato, ma non dovremo limitarci a gestirlo: dovremo giocare da Inter, sapendo che abbiamo una squadra forte davanti".

LUKAKU - "Lo conoscete, sapete quello che può fare. È quello che ci aspettavamo durante l'anno, purtroppo è successo un imprevisto sia per lui che per Brozovic che ci hanno tolto due giocatori indispensabili per tanti mesi: mi vengono in mente partite importanti giocate senza di loro, ma quello che vedete è un Lukaku arrivato all'ultimo mese nel migliore dei modi. Tre partite alla settimana in questo momento non so neanche lui se può gestirle e non so neanche se può darci la qualità in due partite fondamentali per noi come quella all'Olimpico o col Sassuolo".

ARBITRO - "Difficilmente ne parlo, a volte non ci riesco. All'andata c'è stato un episodio che andava valutato in altro modo, mi riferisco al fallo di Krunic su Bastoni, sicuramente avrebbe dato alla gara un senso diverso. Non è stato così e non c'è problema: ho tanti amici che quando hanno visto la designazione di un francese con tanti giocatori francesi del Milan in rosa mi hanno detto che non c'è problema, abbiamo fiducia".

CALHANOGLU - "Cambio ruolo? È stata un'intuizione. Ci è venuto a mancare un giocatore importante come Brozovic e ho pensato che Calhanoglu potesse giocare lì. Mi viene in mente anche Darmian che sta facendo bene da terzo di difesa che non aveva mai fatto. Ho la fortuna di allenare giocatori di gradissimo qualità he si sanno adattare alle singole situazioni. Mi viene in mente Luis Alberto alla Lazio, era una seconda punta e poi è diventato una mezzala tra le più importanti d'Europa".

RITORNO - "Abbiamo un vantaggio, ma sappiamo che non possiamo gestirlo. Dobbiamo fare da Inter, cercando di uscire dalle insidie nel modo migliore".

PIÙ RISPETTO - "La ringrazio, fortunatamente io leggo e ascolto poco, però so tutto. La mia grande fortuna e anche quella del mio staff è che ascoltiamo e leggiamo poco. Dopo la partita è sempre facile dirlo. A volte noi allenatori dobbiamo compiere scelte, lo facciamo ogni giorno: a volte sei più fortunato e altre no. È il nostro mestiere che lo impone".

BARICENTRO PIÙ BASSO - "Puoi avere in mente qualcosa, ma non sai mai come viene la partita. Ci saranno momenti in cui si dovrà essere più aggressivi e altri in cui meno. Sappiamo di affrontare una squadra che, a prescindere da Leao, ha giocatori di qualità, ha vinto lo scudetto ed è in semifinale di Champions".

FINALE - 
"Sappiamo di essere a 90 minuti da un sogno, che avevamo io e questi splendidi ragazzi. Grazie a loro siamo in finale di Coppa Italia. Abbiamo lavorato molto bene durante la sosta, anche se avevamo qualche giocatore fuori per i mondiali: abbiamo lavorato molto bene in quella fase, in questo momento con partite così importanti è stata una fortuna non avere tanto tempo per pensare. In campionato cinque partite fa eravamo lontani da un obiettivo basilare, importantissimo, ma ora la nostra testa è soltanto a domani".

MILAN - "Sappiamo chi andremo ad affrontare, ma anche che siamo in un ottimo momento. Siamo pronti per una gara di questa importanza, ci siamo già passati con una squadra fortissima come il Benfica, anche se non era un derby il risultato era lo stesso. Quella col Sassuolo è stata una gara insidiosa anche, siamo stati bravi ad andare avanti per il nostro percorso".

BRACCINO - "Sul primo aspetto dico che siamo una squadra seria, dovremo fare una gara da Inter, senza speculare: tutti insieme possiamo affrontarla con fiducia. Il braccino non deve venire, sono giocatori importanti: abbiamo giocato quattro-cinque finali in pochi mesi, abbiamo campioni d'Europa e del mondo, ho la fortuna di avere giocatori importanti".

SPARTIACQUE - "Io avevo già risposto a un suo collega, che è in fondo, nell'ultima conferenza. Chiaramente riveste un'importanza grandissima, lo sanno Francesco e i suoi compagni. Vogliamo arrivare là dove sapevamo che possiamo arrivare. Per quanto riguarda la stagione, siete nel calcio da tempo, sappiamo come funziona: le critiche, se non sono pretestuose, ci devono essere e possono essere di aiuto e di consiglio".

TURNOVER - "Siamo in venti giocatori di movimento più dei ragazzi, abbiamo i doppi ruoli. Qualche infortunio ci ha privato di giocatori importanti. Dopo il Mondiale c'era un calendario quasi impossibile da gestire e solo col turnover potevamo gestirlo e siamo stati bravi, chiedendo a tutti i componenti della rosa un grande contributo".