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Inzaghi: “Calhanoglu alla Luis Alberto, aspetto Eriksen! Lukaku, Lautaro, Perisic, Sensi…”

Alessandro Cosattini

Inizia l’era Simone Inzaghi in casa Inter, dopo la vittoria dello scudetto con Antonio Conte della scorsa stagione. Oggi il nuovo allenatore nerazzurro è stato presentato dal CEO Sport, Beppe Marotta, e in seguito ha parlato in conferenza...

Inizia l'era Simone Inzaghi in casa Inter, dopo la vittoria dello scudetto con Antonio Conte della scorsa stagione. Oggi il nuovo allenatore nerazzurro è stato presentato dal CEO Sport, Beppe Marotta, e in seguito ha parlato in conferenza stampa in vista della pre-season che inizierà già domani ad Appiano Gentile. Di seguito le principali dichiarazioni raccolte da SOS Fanta: “Innanzitutto buongiorno a tutti. Da parte mia c’è grandissimo entusiasmo in questa nuova avventura, ho grandissime motivazioni, so che si prospetta un lavoro importante. Mi hanno convinto subito Zhang, Marotta e Ausilio, che mi hanno fortemente voluto. Abbiamo un bel lavoro davanti, ma siamo consapevoli che troveremo una società forte, un gruppo forte e dei grandi tifosi. I tifosi dell'Inter sono tantissimi e calorosi, l'ho visto in tutta Italia in questa estate. So che ci saranno vicini per tutta la stagione”.

SCELTA INTER - “Questo cambiamento è dovuto alle motivazioni. Ho trovato qui all’Inter persone che in 4 o 5 giorni mi hanno fatto capire di volermi a tutti i costi. So che avremo lo scudetto sul petto da difendere e ci saranno difficoltà, ma siamo l’Inter e faremo di tutto per difendere lo scudetto. Faccio i complimenti a società e Conte intanto per lo scudetto che era atteso da tanto tempo”.

RINFORZI - “Rinforzare la squadra? In pochi si sono mossi, il mercato è lungo e il momento è delicato per tutte le squadre. Mi era stata prospettata la partenza di Hakimi ed è accaduto, ma la società mi ha già promesso una squadra forte e competitiva come l’anno scorso. C’è un confronto quotidiano col direttore, sappiamo dove intervenire per difendere lo scudetto appena vinto. E bisogna migliorare il percorso in Champions, l’Inter non va agli ottavi di finale da 10 anni".

LUKAKU - “L’ho sentito, diverse volte. Adesso era deluso per il suo Belgio. È un giocatore importantissimo, una garanzia. Lo ha dimostrato sul campo qui all’Inter, fa reparto, è fortissimo ed è stato assecondato nel migliore dei modi dai suoi compagni”.


ERIKSEN - “Con Christian ho parlato prima dell’Europeo, dopo l’incidente no. Mi è dispiaciuto tantissimo, ci puntavo tanto, siamo tutti dispiaciuti per lui. Avrà bisogno dei suoi tempi, nel frattempo la società è stata tempestiva e brava a cogliere l’opportunità Calhanoglu, che mi è sempre piaciuto tanto. Eriksen deve stare tranquillo e riposarsi, io come allenatore dell’Inter lo aspetterò a braccia aperte”.

OBIETTIVO - “Dovrò cercare di dare continuità al lavoro fatto in questi anni, dovrò dare competitività alla squadra per ottenere gli obiettivi detti in precedenza”.

LAZIO - “Lazio da avversario? Il mio pensiero l’ho scritto in quella lettera. Sono stati 22 anni molto intensi e importanti, ho ringraziato tutti, sono stato molto bene e ho vinto come giocatore e come allenatore, di giovanili e prima squadra. Di meglio non potevo chiedere, ma era arrivato il momento di cambiare e la spinta dell’Inter è stata forte, per questo sono qui”.

IMPRONTA - “Prima impronta? L’intensità. Dovremo essere sempre dentro la partita, la squadra forte è quella che riesce a reagire all’episodio. E non abbattersi se non girano gli episodi”.

HAKIMI - “Sapevamo della partenza di Hakimi, era preventivata, oltre che dolorosa ovviamente. Era richiesto in tutta Europa dopo una stagione, la squadra rimarrà competitiva, la società è stata bravissima con Calhanoglu, non era semplice e scontata come cosa”.

RAPPORTI - "De Vrij? Ho parlato con tutti i giocatori. Ho allenato de Vrij, ho giocato con Kolarov e Handanovic, è un piacere incontrarli di nuovo. Ci siamo incontrati da avversari con gli altri, con de Vrij c'è un grande rapporto. Ma lo avrò con tutti, non solo con loro".

RICHIESTE IN PASSATO - "Juve in passato? In questi anni ho avuto richieste per il lavoro svolto, non lo nego, ma non era il momento di cambiare. Alla Lazio si stava lavorando nel migliore dei modi, ma ora era arrivato il momento di cambiare e ho accettato subito la bellissima sfida che è l'Inter".

CHAMPIONS - "L'Inter deve passare i gironi di Champions League. La competizione è difficilissima, stiamo vedendo squadre all'estero che hanno sentito meno il problema del Covid, ma anche noi ci attrezzeremo e dovremo cercare di farci trovare pronti, di arrivare nel migliore dei modi".

SCELTA INTER - “Nella vita vanno fatte delle scelte. Mi ero incontrato con Lotito, lo ringrazierò sempre, è un ottimo presidente con grandissime idee, ma per me si era chiuso un ciclo. Sono stato a cena con lui e il direttore, come succede in tutte le famiglie, mi ero preso del tempo per decidere. La mattina ho deciso di cambiare e con grande correttezza la prima persona che ho avvertito è stato il presidente Lotito”.

MERCATO - "Altri sacrifici? Mi è stato detto che gli altri rimarranno qui all'Inter. Sappiamo di dover fare qualcosa in entrata, gli esterni sono importanti nel mio calcio. Senza fretta, dobbiamo agire per sostituire Young e Hakimi. Calhanoglu ci darà grandi soddisfazioni. Abbiamo un grandissimo parco giocatori e degli obiettivi chiari. Il mercato è in continua evoluzione, stiamo vedendo di migliorare la rosa, non è semplice. I giocatori convocati in ritiro saranno valutati tutti da me e il mio staff per fare una rosa all'altezza".

RAPPORTO CON LA PRESSIONE - "Devo dire la verità che a Roma è stata una bella palestra, ci sono pressione ovunque, per chi fa questo lavoro, ci sono sempre pressioni. Mi piacciono le sfide, non l'avrei accettata questa proposta se non mi fossero piaciute. Sarà un campionato lungo ma dovremo essere bravi quando ci saranno delle difficoltà a compattarci per bene e trarre vantaggio dalle difficoltà".

DERBY - "So che c'è grandissima rivalità col Milan, che è una squadra forte, che ha fatto un ottimo campionato. Una squadra che sta in testa per 20 giornate vuol dire che è forte, ha un ottimo allenatore che conosco molto bene. Sarà una sfida entusiasmante come quest'anno".

CALHANOGLU ALLA LUIS ALBERTO - "Penso di sì, ha caratteristiche simili. L'ho affrontato in questi anni, ha quantità e qualità, è molto bravo sui piazzati. Un giocatore che era nella mia testa da tempo. Eriksen nel girone di ritorno è stato molto importante per l'Inter, poi ha avuto l'incidente e con la società abbiamo deciso di prendere Calhanoglu che ci darà grandi soddisfazioni".

DIMARCO - "Federico penso abbia fatto molto bene a Verona. È un ragazzo cresciuto nel nostro settore, ha dimostrato di fare la Serie A nel migliore dei modi, lo valuterò come tutti gli altri e cercherò di farlo rendere al meglio. Ci puntiamo io e la società".

PERISIC - "Il quinto a sinistra l'ha fatto molto bene nella scorsa stagione con Conte, è un giocatore importante. Ha preso il Covid purtroppo in nazionale, lo aspetto a braccia aperte, per me farà molto bene nel nostro sistema di gioco".

BARELLA, BASTONI E LAUTARO - "Già sono giocatori vincenti, hanno vinto lo scudetto. In una rosa più vincenti hai e meglio è. Chiaro che a livello internazionale sono contento. Ho sentito Lautaro ed è carico, ha voglia di giocarsi la finale col Brasile, auguro a lui di vincerla e ai nostri Barella e Bastoni di vincere l'Europeo".

INTER DI CONTE - "Si è apprezzato tanto, ho vinto, pareggiato e perso. Una squadra solida , compatta, si aveva l'idea di farle difficilmente gol. Ha dato i suoi frutti questa cosa".

ANCORA SULLA LAZIO - "Ha sempre fatto divertire i tifosi e fatto tanti gol, spero di far divertire i tifosi con gioco e vittorie anche qui".

ITALIA - "È stato un piacere vedere la squadra agli Europei. Bisogna fare i complimenti a Roberto, è stato mio compagno di squadra e allenatore, sapevo avrebbe potuto fare bene. Incrociamo le dita e aspettiamo la finale".

SENSI - "Ho grandissima fiducia e stima di Sensi, è molto molto intelligente, sa sempre dove posizionarsi. Ho parlato con lui, sa della stima, ha avuto tantissimi problemi fisici e dovremo essere bravi noi a farlo allenare nel migliore dei modi. Sensi al top sarà una grande risorsa per l'Inter".

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