L’Inter di Stefano Pioli è pronta per ripartire. Sarà l’ex Lazio il nuovo allenatore nerazzurro, dopo un lungo testa a testa con Marcelino che ha visto Pioli spuntarla sul più bello. In queste ore si definiscono i contratti, poi...
L'Inter di Stefano Pioli è pronta per ripartire. Sarà l'ex Lazio il nuovo allenatore nerazzurro, dopo un lungo testa a testa con Marcelino che ha visto Pioli spuntarla sul più bello. In queste ore si definiscono i contratti, poi sarà anche ufficiale il suo approdo sulla panchina nerazzurra. E cosa cambierà al fantacalcio? Innanzitutto, c'è da dire che potrà lavorare su due moduli. E poi decidere su quale puntare in definitiva.
CON IL 4-3-3 - Il 4-3-3 è la sua scelta prediletta dai tempi della Lazio. Con questo modulo, lancerebbe Miranda e Murillo in difesa, Santon e Ansaldi i preferiti sugli esterni (apprezza anche D'Ambrosio). La vera novità è in mediana: Joao Mario e Brozovic sarebbero addetti agli inserimenti, come facevano le mezz'ali di Pioli alla Lazio. Sarebbero compiti dunque meno difensivi, mentre lo schermo alla difesa può essere Medel. E Banega? La tentazione è provarlo in mezzo a Joao e Brozo da regista, secondo La Gazzetta; dunque eventualmente al posto di Medel. Davanti, Candreva e Perisic a sostegno di Icardi.
CON IL 4-2-3-1 - In caso di doppio muro davanti alla difesa (confermata), ci sarebbero invece sia Joao Mario che Medel a fare legna con Banega più offensivo alle spalle di Icardi, quasi da rifinitore, libero di inventare. Mentre Perisic e Candreva agirebbero sulle corsie esterne con compiti più offensivi. E Icardi, indiscusso e indiscutibile.
BANEGA & CO - L'esperimento più grande potrebbe essere provare proprio Banega da regista nel 4-3-3: secondo La Gazzetta, Pioli ne parlerà col giocatore e a quel punto prenderà una decisione definitiva su come adoperarlo. Senza dimenticare l'ipotesi rifinitore nel 4-2-3-1. In ogni caso, pare che sulla rosa dell'Inter, Pioli pensi che "sia fortissima, dotata di giocatori fantastici che stanno rendendo al di sotto delle proprie potenzialità", si legge sul quotidiano.