INSIGNE - Molto difficile per l’Atalanta, troppo vicina, così come il debutto in Europa League. Lorenzo Insigne non ha fretta dopo la lesione di primo grado del bicipite femorale sinistro accusata col Genoa e - secondo il Corriere dello Sport - ha nel mirino il derby col Benevento del fratello Roberto in programma alla 5a di campionato. “L’Atalanta, che dista venti giorni dall’infortunio, sa di illusione da scacciare via, per non lasciarsi tentare (rovinosamente) dalle insidie della generosità; e poi anche l’Az, certo sarebbe stato bello, ma non ne varrà la pena, anche perché Roberto, che sa prenderlo in giro e lo fa ripetutamente, gli ha già dato appuntamento al «Vigorito»”, si legge. Ci proverà fino all’ultimo, ma è difficile che Insigne rientri con l’Atalanta alla ripresa.
MIRANCHUK - Buone notizie da Zingona, perché Aleksey Miranchuk ha svolto tutto l’allenamento in gruppo per la prima volta da quando è arrivato a Bergamo a fine agosto. Come svela il Corriere di Bergamo, i problemi fisici potrebbero essere alle spalle, ora bisogna capire quanta ruggine possa aver accumulato dopo essere rimasto fermo un bel po’. Dovesse stare bene potrebbe anche candidarsi per una maglia da titolare, considerato che poi inizierà il tour de force in Danimarca contro il Midtjylland, nella prima giornata di Champions League. Toloi, negativo dopo i tamponi, si è invece allenato da solo per ovvi motivi, così come hanno svolto seduta a parte anche Piccini, Gollini e Pessina. Per loro è più complicato prevedere una data di rientro alla piena attività", si legge.
LAZIO - Wesley Hoedt, nuovo acquisto di casa Lazio, riparte da zero. Come spiega Il Tempo, “deve svolgere l’intera preparazione atletica visto che con il Southampton non ha avuto modo di allenarsi durante la preseason. Si tratta di un calciatore da rigenerare completamente. La speranza è quella di vederlo tra i convocati per la trasferta di Genova. Luiz Felipe è ancora alle prese con la distorsione alla caviglia: sente ancora dolore, l’articolazione non è ancora tornata a posto. Out Radu, che non è neanche stato inserito nella lista per la Serie A (ne avrà per un mese). Buone notizie invece per quanto riguarda Vavro, che sembra aver superato i problemi di pubalgia. Intanto continua il protocollo speciale di Luis Alberto, che come al solito sfrutta la sosta per rigenerarsi. È rimasto a riposo per due giorni consecutivi, a entro il fine settimana dovrebbe tornare in gruppo. Brutte notizie anche da Marusic: la sua distorsione alla caviglia gli costerà almeno 20 giorni di stop", si legge.
BUSI - Inizia con un infortunio l'avventura di MaximeBusi al Parma. Il nuovo terzino destro classe '99 è arrivato negli ultimi giorni di mercato, è il potenziale titolare al posto di Darmian. Ha avuto alcuni problemi fisici che gli hanno fatto saltare la nazionale, era stato convocato per il Belgio Under 21 - che gioca stasera contro il Galles - ma è rimasto in Italia. Su Instagram ha pubblicato una foto a Parma, ora punta a tornare il prima possibile ma è in dubbio per la prima gara dopo la sosta.
BASELLI - Si era infortunato il 29 maggio in allenamento, Daniele Baselli: per lui la lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. L’8 giugno l’intervento chirurgico e subito dopo una promessa: "Tornerò presto e con più voglia di prima". Il conto alla rovescia verso l’attività agonistica piena è iniziata. Come svelato da Tuttosport, "il centrocampista lavora già sul prato con il pallone, corre con disinvoltura senza però tagliare ancora il campo. Non prova dolore, tutto procede al meglio. E se continuerà così, tra un mese potrà riunirsi al gruppo e svolgere gli allenamenti con i suoi compagni. Il ritorno in campo è quindi nel mirino. Dopo operazioni del genere ci vuole sempre tanta cautela, ma è chiaro che se la rieducazione procede bene, come nel caso di Baselli, il sorriso può cominciare a fare la sua comparsa. Giampaolo, tra l’altro, in alcuni schemi da fermo lo ha anche già schierato sul campo (ovviamente senza farlo partecipare all’azione) affinché comprendesse subito diversi meccanismi del 4-3-1-2. Ed è un modo per farlo già sentire parte integrante del progetto, che è partito a rilento tra mille difficoltà. Può fare sia il regista, di cui tanto c’è bisogno, sia la mezzala. Ha visione di gioco e se è in giornata fa la differenza. E’ uno dei pochi giocatori granata dotati tecnicamente", si legge.
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