Prova sottotono per la Lazio di Maurizio Sarri, che vince solo su calcio di rigore nel finale contro l'Avellino. C'è ancora tanto lavoro da fare in casa biancoceleste come riporta il Corriere dello Sport: "L'annunciata alternanza dei portieri si comincia a intravedere nel secondo test estivo: stavolta parte Mandas dal 1', Provedel entra nel secondo tempo. Davanti al portierino greco, inizialmente i terzini Hysaj e Tavares, ancora Gila e Provstgaard al centro. Nuove prove a centrocampo con il trio composto da Vecino, Rovella (battitore dei calci d'angolo) e Dele-Bashiru: il nigeriano rompe spesso la linea allungando la squadra e scoprendo il reparto, e non va mai a cercarsi lo spazio per ricevere il passaggio. Sarri è imbufalito, lo richiama di continuo, insieme alla catena di destra con il baricentro troppo basso. Tornano Zaccagni e Pedro, rispettivamente capitano («Per me è un onore esserlo e darò tutto me stesso per la società e i tifosi») e vice, in attesa di un responso definitivo sulla fascia da parte dello spogliatoio. Prima uscita per Mattia, ancora in fase di recupero e troppo timido dopo l'intervento di fine giugno. Castellanos si muove tanto, viene servito poco, ma fa centro al primo cross di Vecino: gol di testa annullato dall'arbitro Perri per una spinta inesistente su Cancellotti, in fase di stacco. In difesa Hysaj e Gila sono troppo vicini e intralciano la costruzione dal basso. Mau li rimprovera, ma l'Avellino prende coraggio e si affaccia davanti con due corner su cui Mandas è un po' incerto. La Lazio cerca di ritrovare il possesso, ma il palleggio è lento e strozzato, forse anche condizionato dalla condizione e dal caldo. Brutta una punizione di Zaccagni, un piattone dalla distanza di Gila scartavetra invece l'incrocio. Finisce il primo tempo e Sarri cambia quasi tutti, tranne Vecino, Pedro e Castellanos: entra Provedel fra i pali, Lazzari, Marusic, Romagnoli e Pellegrini dietro; Cataldi (nuovo capitano) e Guendouzi in mediana, Cancellieri è la novità sull'esterno destro. Su un gran cross a giro di Pellegrini, Vecino si divora tutto solo il vantaggio con una capocciata, che non inquadra lo specchio. Provedel è reattivo con i pugni su una punizione velenosa di Palumbo. Entrano Belahyane al posto di Vecino, Basic rileva Pedro e Noslin Castellanos. Buono un assolo improvviso di Lazzari, ma il tiro finisce sul fondo. Mancano le reti, per poco Lescano non ne tira fuori una dal cilindro. I biancocelesti sono invece sterili, spenti, non hanno un guizzo. Lo trova sul finale Noslin, falciato da Frascatore, per rialzare il morale dei tantissimi laziali sugli spalti per il primo appuntamento aperto al pubblico. Sarri li saluta da lontano, serve assolutamente il loro aiuto".
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