SOSTITUZIONE - "Avevo ancora un altro po' da dare in campo, ma il mister ha deciso di sostituirmi e va bene così: al mio posto è entrato Pedro, non uno qualunque. Con la Juventus sono uscito dopo aver dato tutto".
GOL - "Più che altro ho desiderato di andare in campo e sentirmi bene fisicamente, esprimermi al massimo. Una volta che sto bene le cose tecniche, quindi il gol, viene. Potevo segnarne un altro nel primo tempo, per pochissimo non sono arrivato. Erano importanti i tre punti su un campo difficile, l'abbiamo fatto alla grande".
STEP - "Sì, abbiamo sempre toppato queste partite anche dopo prestazioni importanti. A volte un po' di presunzione, siamo andati in campo non concentrati. Su un campo così, con i tifosi loro, eravamo obbligati. Approccio non dei migliori, eravamo timorosi. Frutto del lavoro di due anni a questa parte, Sarri ci ha chiesto uno step in avanti, dopo due anni possiamo dire che siamo maturati tanto".
CHAMPIONS - "Sì, ci penso, è un obiettivo per cui stiamo lottando, siamo nel vivo. Se guardiamo la classifica di nove giornate fa sembravano spacciati, ora ne mancano otto e tutto può cambiare".
SETTE ANNI IN DOPPIA CIFRA - "Quest'anno i gol sono un po' pochi. Speriamo di farne tanti per rimanere lì sopra".
OBIETTIVI PERSONALI - "Quest'anno ho segnato poco, ma raggiungere la doppia cifra è importante. Voglio fare i gol che servono alla squadra per raggiungere l'obiettivo, ne più ne meno. Non cerco gloria personale, ne ho avuta già abbastanza in questi anni. L'importante è centrare l'obiettivo, poi se arrivano i miei gol sono contento".
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