Il nuovo fantacalcio con le statistiche? No, grazie. Io sto con i voti

Nasce l’app “FantaSerieATIM”, il fantasy game ufficiale del campionato di calcio italiano realizzato da TIM e Lega Serie A. L’app introduce alcune novità destinate a rivoluzionare il gioco tradizionale: velocità di formazione della propria squadra, sostituzioni in tempo reale e punteggi oggettivi provenienti da tecnologie data-driven e non dalle tradizionali valutazioni. Gli utenti potranno schierare i loro giocatori e, seguendo i match della Serie A TIM, accumulare punti grazie alle prestazioni in campo misurate con il Performance Score, una valutazione real time calcolata in esclusiva grazie ai più moderni algoritmi di analisi dati. Per arricchire ulteriormente l’esperienza di gioco, l’app FantaSerieATIM proporrà ogni settimana analisi dei data scientist e data specialist di TIM e contenuti esclusivi firmati dal giornalista e commentatore sportivo Pierluigi Pardo. Ha collaborato allo sviluppo dell’app Riccardo Albini, l’inventore del Fantacalcio™, che ha contribuito alla progettazione di dinamiche in grado di superare la “staticità” dei fantasy game classici.

Questo è il comunicato ufficiale del nuovo fantacalcio lanciato dalla Serie A. Il modello è quello inglese, dove il fantacalcio più usato è quello gestito direttamente dalla Premier League, dove non si contano i voti ma le presenze e i bonus. Il nuovo fantacalcio della Serie A sarà senza voti, ma si baserà sulle statistiche. E' questa la principale svolta rispetto al sistema attuale. Chissà, magari questo sarà anche il futuro.

Bene, io sto con i voti. Non mi piace l'idea che siano i numeri a decidere una vittoria o una sconfitta al fantacalcio. Non mi piace che sia tutto automatico. Il momento più bello del fantacalcio per me è l'asta, senza dubbi. Subito dopo, scoprire i voti dei tuoi giocatori e scoprire se hai vinto o no. L'attesa, il brivido, la gioia o la delusione. Giochi per il 66, nessuno dei tuoi giocatori ha segnato ma speri di farcela grazie ai voti. Può essere un mezzo punto a fare la differenza. I voti possono essere giusti o sbagliati, ma alla lunga tutto si compensa. Quello che non possono toglierci sono le emozioni. Sembra che siano solo di rabbia e delusione, ma quante volte abbiamo goduto per un 66 a 65,5? A me il fantacalcio piace così, non lo cambierei mai.