Il nuovo Chievo di Di Carlo cambia così: da Birsa a Giaccherini fino al modulo

“Qui ho fatto per tanti anni il 4-3-1-2, modulo rimasto importante per il Chievo, e anche il 3-5-2 appartiene sia a me sia alla storia del club: quelli saranno i riferimenti”, ha detto ieri in conferenza stampa Mimmo Di Carlo, nuovo allenatore del Chievo. Un’altra rivoluzione in vista, dopo gli addii di D’Anna e Ventura. Come sarà il nuovo Chievo? 

[adv]

Di Carlo ripartirà dal modulo che la squadra conosce meglio: il 4-3-1-2, utilizzato a inizio stagione anche da D’Anna e in passato dagli stessi Di Carlo e Maran. Il primo obiettivo sarà quello di recuperare gli infortunati, visto che ha trovato l’infermeria piena. Come spiega La Gazzetta dello Sport, ancora ai box ci sono Tomovic, Djordjevic, Cacciatore, Rigoni, Jaroszynski e Pucciarelli. Lo staff medico è al lavoro per provare a recuperare i giocatori durante la sosta, i prossimi allenamenti saranno importanti in questo senso. Alla ripresa del campionato, il Chievo avrà la trasferta sul campo del Napoli.

In porta Sorrentino non si discute. In difesa, gli infortunati Cacciatore e Tomovic sono due titolari nella testa di Di Carlo. Il primo nel ruolo di terzino destro, il secondo si gioca un posto con Bani per affiancare Rossettini al centro del reparto. A sinistra spazio a Jaroszynski, non convocato per l’ultima ma recuperabile per la ripresa del campionato. Le alternative a Cacciatore e Tomovic sono Depaoli e lo stesso Bani mentre Barba è il jolly difensivo: può fare il centrale e il terzino sinistro all’occorrenza. 

A centrocampo Radovanovic è il punto fermo: verrà confermato davanti alla difesa. Con lui può tornare titolare un altro senatore del Chievo, Hetemaj, nel ruolo di mezzala destra. Problemi fisici permettendo, Obi dovrebbe essere il terzo titolare della mediana. Rigoni e Kiyine le alternative, ma occhio anche alla carta Depaoli: in passato con Maran è stato utilizzato anche da mezzala destra, può essere un’alternativa importante.

Difficile che Giaccherini e Birsa vengano abbassati sulla linea mediana da mezzali, più facile che i due agiscano uno sulla trequarti e uno da seconda punta a supporto di Stepinski. Meggiorini e Pellissier sono le prime punte di scorta, aspettando i rientri di Djordjevic e Pucciarelli. Quest’ultimo può essere la riserva di Giaccherini e Birsa. Di Carlo è già al lavoro, i primi obiettivi sono recuperare gli infortunati e ridare entusiasmo al Chievo. Da qui la scelta di ripartire dal 4-3-1-2, modulo che ha portato grandi risultati negli ultimi anni alla squadra.