2. IL GUFO - Si aggira al tavolo dell’asta con un piccolo gufo di peluche, che appoggia sulle spalle dei fantallenatori seduti. È il famoso gufo della lega, quello che per tutto l’anno “delizia” con le sue profezie. Parte carico già dall’asta, annunciando la vittoria del fantallenatore che secondo lui ha fatto la rosa più forte: “Hai già vinto tu quest’anno”. Ma dopo una gufata del genere, come fa a vincere?
3. IL TIFOSO - Handanovic? Suo. Difesa: Godin, de Vrij e Skriniar. Parte così l’asta del tifoso, in questo caso quello interista. Segni particolari: prima dell’asta dice che da quest’anno non prenderà più giocatori dalla sua squadra del cuore. Finisce l’asta con Politano a 1, dopo aver preso ovviamente anche Lukaku come top in attacco.
4. L’ALZATORE PROFESSIONISTA - Ci vuole in lega, forse è anche giusto che ci sia. Ma nessuno gli toglie la palma del fantallenatore più odiato. È quello che si sacrifica, che alza i prezzi a tutti per poi “togliere” i soldi ai fantallenatori in vista dell’attacco. Hai un pupillo che segui da mesi, non lo conosce quasi nessuno e allora rischi: “Muldur 1”. È qui che arriva l’Alzatore Professionista: “Due”. E l’amicizia finisce.
5. L’OPINIONISTA - “Bel colpo a 15”, “Che difesa, complimenti”, “Stai facendo un grande attacco”, “A 1 hai fatto un capolavoro”. Sono solo alcuni dei commenti dell’Opinionista, uno dei personaggi più odiati all’asta dopo l’Alzatore Professionista. In realtà non lo fa neanche in malafede, non è che te la vuole gufare, però risulta davvero insopportabile.
6. IL RISPARMIATORE - L’obiettivo è uno: Cristiano Ronaldo. Allora parte da subito a risparmiare. In porta si regala il trio Joronen, Gabriel e Silvestri. In difesa il suo top è Kumbulla, come sorpresa punta su Bastoni. Grande risparmio anche a centrocampo, dove prende cinque su otto a 1. Arriva poi l’attacco, chiamano Cristiano Ronaldo. Si arriva fino a 240, ma lì si blocca. Non rilancia, rimane immobile. Aspetta quello dopo. Alla fine non prende nessun top e avanza 100 milioni su 500. Ma gli hanno detto che non sono soldi veri?
7. L’IRASCIBILE - Se gli rilanci un suo pupillo non ti parla più per mesi. Se glielo rubi ti manda la mafia nigeriana a casa il giorno dopo. È impossibile fare l’asta con lui, non gli va mai bene niente. Non solo per i giocatori, ma anche per le regole: è quello che si lamenta per tutto, perde la testa appena c’è qualcosa che non gli piace.
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8. L’IMPREPARATO - È sempre lui, ogni anno ripete i soliti errori. Si presenta all’asta senza niente, non ha appunti e nemmeno carta e penna. Lo riconosci subito perché cerca ispirazione dalle probabili formazioni. Puntualmente chiama Ansaldi tra i difensori, anche se quest’anno è centrocampista. “Praet 1”. No, guarda che è andato via quest’estate.
9. IL PRESIDENTE DI LEGA - È eroico, il più importante di ogni lega. Già da maggio inizia a sondare i giorni in cui fare l’asta. È quello che all’asta porta i fogli e le penne per tutti, anche per l’Impreparato. Tiene i conti segnando tutti i giocatori su Excel, prima degli attaccanti dice a tutti quanti crediti restano a ogni fantallenatore. Finita l’asta, si mette a creare la lega e inserire tutte le rose. Solo applausi.
10. L’AFFARISTA - Prova sempre a stringere affari sottobanco, sia prima che durante l’asta. La sua azione inizia già giorni prima dell’asta, quando distribuisce Sim svizzere a due-tre fantallenatori della lega. “Io ti lascio Lukaku, tu però non mi rilanci Immobile”. Anche durante l’asta prova a mandare Whatsapp segreti ad altri fantallenatori, in alternativa lancia dei pizzini. Il finale lo conosciamo tutti. Doveva lasciare Lukaku? Alla fine se lo prende lui.
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