WALACE - "Ogni allenatore ha le sue caratteristiche, le sue inclinazioni e riesce a tirare fuori dai calciatori determinate peculiarità, che magari impediscono che altri calciatori si possano esprimere al massimo. Un allenatore deve cercare di tirare fuori da ognuno il meglio e dargli qualcosa. Deve essere la missione dell'allenatore. Non sappiamo ancora quale sarà la rosa definitiva. Walace ha fatto un percorso particolare. E' arrivato da due retrocessioni consecutive in Bundesliga: è arrivato da palleggiatore, gli piace gestire la palla. Nei primi sei mesi non ero contento di lui. Dopo il lockdown lui era frustrato da questa cosa, ha iniziato a cambiare, a coprire gli spazi, a fare le cose preventive, a cambiare come giocatore. Quest'anno è partito molto bene dal punto di vista concettuale, ma si è infortunato a inizio stagione. Poi, a fine anno, non stava bene e giocava al 50% delle sue possibilità. Ma la direzione, rispetto al suo arrivo, è già tracciata. Ora è al 60% di quanto può esprimere. Caratterialmente è leader che può anche dare ad altri. Da lui mi aspetto molto".
PUSSETTO - "E' un attaccante esterno, ma dico che è un attaccante di profondità. Può fare la prima punta di profondità, ma dipende con quali giocatori lo fai giocare. Grazie alla sua duttilità, però, Nacho si offre diverse opportunità".
UDOGIE IN ARRIVO - "Lo conosco bene. Ha fatto un percorso di eccellenza nel calcio giovanile. Ha giocato 100 minuti in A. Di questi, 80 da centrocampista centrale nel 3-4-3 di Juric, quindi con una forte connotazione difensiva. Io ho una mia idea su come impiegarlo. Non è però ancora dell'Udinese e non è carino parlare di lui".
PALUMBO - "L'ho sempre portato con me. Il ragazzo è di grande qualità e il giocatore lo può diventare. Lo scorso anno il suo percorso è stato sfortunato a causa degli infortuni. Ha giocato poco. Stiamo facendo le considerazioni del caso per capire se è meglio che vada a giocare o che rimanga qui. Ci stiamo ragionando con grande attenzione. Tutti noi teniamo a lui".
NUYTINCK CAPITANO? - "Da noi c'è questa democrazia dove decido io. Io ho già le mie idee che non ho condiviso con i ragazzi. Prima parlerò con loro e poi vedrete qual'è la mia idea".
MODULO - "3-4-3? Nel primo anno in cui ho allenato qui, avevamo 5 giocatori offesivi: 2 prime punte, Sema, Fofana e De Paul. Lo scorso anno le cose si sono succedute in maniera molto diversa. Bisogna trovare gli equilibri. Cerco di permettermi il maggior numero di giocatori che posso. Non intendo mettere il pullman davanti alla porta, ma dovrò vedere cosa arriva dal mercato".
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