Giampaolo: “Gioiello Torreira, punto su Schick! Su Muriel, Praet e il ruolo di Alvarez…”

Quanto talento, nella Samp giovane di Marco Giampaolo. L'allenatore blucerchiato ha parlato a tutto tondo a La Gazzetta dello Sport da Linetty a Torreira, i suoi gioiellini: "Sono spensierati, audaci, forti. Meno filtro per i miei messaggi. E c'è anche capitan Palombo, una bella scoperta".

Ma perché il 4-3-1-2? "Perché avevo Correa; oggi ho Alvarez e Praet. Sono due trequartisti; e Muriel in quel ruolo vuole un'altra punta vicina, è ideale", spiega Giampaolo.

Alvarez alla Zielinski, da mezz'ala, può essere un'idea? "Ci ho pensato ma devo dire no. Non ha ancora la continuità da mezz'ala, Alvarez deve giocare più offensivo".

Capitolo Muriel, un tasto importante per i fantallenatori: "Ha mezzi che ho visto in pochissimi. Sta a lui fare il salto di qualità per sintonizzare la sua vita fuori dal campo con quella sportiva. Spero sia arrivato il momento del grande salto".

Chi può crescere ancora è Quagliarella: "Ho avuto Quagliarella a Ascoli, come avevo avuto Maccarone a Siena e poi a 36 anni a Empoli era migliorato. Dunque, anche Fabio può migliorare ancora".

Su chi scommette Giampaolo? "Scommetto su Schick. Ma deve ancora capire come si giocano le partite, quando essere lucidi e quando concreti".

Rivelazione finale sull'addio di Castan: "Abitudini difensive diverse rispetto alle mie. Sente più l'uomo che lo spazio. Gli ho detto che sarebbe potuto andar via qualora avesse voluto, non aveva garanzie con me. E così è andato".