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Gazzetta: “Lukaku, contatti tra club: la decisione del Chelsea! Quando ha letto le critiche…”

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Presente e futuro di Romelu Lukaku. Nulla sul passato, che è da lasciare immediatamente alle spalle. E per passato si intende sì l’eliminazione dai Mondiali col Belgio (recentissima), ma anche e soprattutto il capitolo Chelsea. Perché Big Rom...
Alessandro Cosattini

Presente e futuro di RomeluLukaku. Nulla sul passato, che è da lasciare immediatamente alle spalle. E per passato si intende sì l’eliminazione dai Mondiali col Belgio (recentissima), ma anche e soprattutto il capitolo Chelsea. Perché BigRom è ancora di proprietà del club inglese e l’Inter è già al lavoro in vista della prossima stagione. Ci sono stati dei dialoghi proprio nei giorni scorsi sull’asse Milano-Londra, con importantissime novità per il futuro del belga. La decisione dei Blues infatti è stata confermata: Lukaku non rientra nei piani per presente e futuro. E dunque potrà essere confermato il prestito all’Inter la prossima estate, ma occhio alle condizioni di cui parla oggi La Gazzetta dello Sport.

NIENTE RITORNO A LONDRA - “Il centro di gravità di Romelu Lukaku è l’Inter. E lo è nell’immediato, in una seconda parte di stagione che immagina dominante, a differenza di una prima che è stata certamente da dimenticare. Ma lo è anche in prospettiva, perché un ostacolo è venuto meno negli ultimi giorni sul fatto che il centravanti belga possa restare in nerazzurro anche oltre giugno. Prima un accordo verbale, una stretta di mano tra Inter e Chelsea la scorsa estate sulla possibilità di un secondo anno di prestito, oltre quello attuale. Poi i dubbi, più da Londra che da Milano. Dubbi perché il club inglese a un certo punto aveva fatto filtrare la volontà di frenare, di valutare con calma, non escludendo neppure uno scenario, neanche quello di una permanenza. E invece questo è il racconto di un altro contatto, avvenuto tra Inter e Chelsea negli ultimi giorni. Un aggiornamento della situazione, come spesso si fa tra due club che gestiscono lo stesso giocatore, uno come proprietario del cartellino e l’altro perché ce l’ha in rosa. E qui l’Inter ha avuto la conferma che Lukaku a Londra non tornerà. I Blues non immaginano un futuro con Romelu in rosa, perché non hanno voglia di riaprire un capitolo che considerano già chiuso. Del resto, lo stesso giocatore è allineato su questo.


LO SCENARIO - Lukaku non considera altre vie che non siano quelle di una permanenza a Milano. E il Chelsea, allo stato attuale, con difficoltà riuscirebbe a trovare la possibilità di vendere Lukaku senza il rischio di una minusvalenza. Per farlo, dovrebbe intercettare un club che sborsi 70 milioni di euro: è quella la cifra a cui sarà iscritto a bilancio l’attaccante nel 2023. Ecco perché l’unica via resta quella di nuovo prestito. E qui l’Inter gioca su un terreno privilegiato. Perché sono le condizioni che preferisce, meglio ancora, le uniche praticabili per il club di Zhang. E stando a questo scenario, per la società nerazzurra c’è spazio anche per rinegoziare i termini. L’obiettivo è chiaro: abbassare i costi del prestito annuale, che per questa stagione erano fissati a otto milioni più quattro di bonus. Non semplice, certo.

IN DEBITO CON L’INTER - Romelu si sente in debito con l’Inter. Sente di aver ricevuto più quel che ha dato. Ed è un peso che vuole scaricare a terra il prima possibile. Lukaku ancora ieri era in Qatar. Ha scelto di continuare a rilassarsi nello stesso resort che ha ospitato il ritiro del Belgio, sulla spiaggia, a pochi chilometri dall’Arabia Saudita. Il filo con l’Inter non si è mai interrotto, ma certo adesso è il momento di rinforzarlo. Con i gol e un contributo alla rimonta scudetto. Romelu ha in animo una voglia di rivincita enorme, l’eliminazione con il Belgio al Mondiale è solo una parte del tutto. L’altra parte, quella più consistente, quella che pesa di più, l’ha incamerata quando ha letto le critiche sul suo ritorno a Milano e su una operazione già bollata come fallimentare, senza che neppure sia arrivata la metà della stagione per dare un giudizio rotondo e completo. È questo il sentimento che lo muove, adesso. Riprendersi l’Inter, farsi una risata di fronte ai detrattori. Ma, ancor di più, ripagare chi ha fatto di tutto per riaverlo a Milano, assecondando le sue voglie di ritorno”, si legge.

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