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Denmark's Christian Eriksen takes part in a training session at Parken Stadium, on the eve of the UEFA Nations League football match between Denmark and Belgium, in Copenhagen, Denmark, on September 4, 2020. (Photo by Liselotte Sabroe / Ritzau Scanpix / AFP) / Denmark OUT (Photo by LISELOTTE SABROE/Ritzau Scanpix/AFP via Getty Images)
"Sono settimane intense per il centrocampista dell’Inter". Oggi, La Gazzetta dello Sport ha dato aggiornamenti importanti sul destino di Christian Eriksen che per regolamento non potrà più giocare in Italia: "Eriksen ormai aspetta soltanto una chiamata del Coni per certificare quello che è noto a tutti da mesi: i medici italiani lo dichiareranno «non idoneo» alla pratica dell’attività agonistica visto quel defibrillatore sottocutaneo installato a giugno per salvargli la vita e che in Italia è proibito dal regolamento. Anzi, da queste parti il centrocampista non potrebbe fare nessuna minima “riatletizzazione” in una struttura che richiede un certificato medico".
L'ORA DEI SALUTI - Così La Gazzetta aggiunge di più: "Con i nerazzurri sono ben avviati i lavori per dirsi addio senza polemica e in tempi brevi. La società sta usufruendo dell’indennità Fifa che colma per un anno lo stipendio e ha pure in mano un’assicurazione privata che copre il valore del cartellino a bilancio, ma per tutti è ormai arrivato il tempo di sedersi intorno a un tavolo: si sta disegnando la exit strategy già a gennaio. Già all’inizio del 2022 Christian potrebbe essere del tutto libero di cercare una nuova sistemazione, un calcio meno stressante: sui campi del suo caro vecchio Odense, a poche centinaia di metri da casa, è stato già visto qualche settimana fa allenarsi in maniera blanda con un personal trainer. Proprio il club da cui tutto è partito sembra la destinazione più probabile al momento", si legge.
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