ULTIMA COL MILAN - "Coppa all'Atalanta e Juve in Champions? Sono stupidate, noi siamo responsabili del nostro destino così come Milan e Juventus. Sono state giocate 37 partite e siamo arrivati a questo punto. In entrambe le gare faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per vincere la coppa e arrivare secondi. Il resto sono illazioni di poco conto".
DAVANTI ALLA JUVE - "Quest'anno siamo stati bravi, non eravamo mai arrivati davanti alla Juve anche perché aveva sempre vinto. Quest'anno ci siamo ripetuti e loro non hanno fatto come gli altri anni, ma questo non significa che la squadra e i giocatori non siano di valore. Significa solo che in campionato siamo stati più bravi".
NESSUN TROFEO - "Io sono soddisfatto delle cose che abbiamo raggiunto. I trofei in Italia sono due, ma le soddisfazioni passano anche dalle prestazioni. In campionato abbiamo vinto 23 partite, lo scorso anno abbiamo fatto 78 punti... Non è come alzare la coppa per molti, ma se avessi dovuto scegliere fra Champions e Coppa avrei scelto la Champions".
ATALANTAFAVORITA - "Non penso, contro la Juventus non puoi essere favorito. E' come col Real, sono squadra costruite con ambizioni e traguardi diversi, ma ovviamente pensiamo di poter vincere. Al di là del risultato del campionato, la Juve resta una grande squadra con giocatori molto forti".
PANCHINA JUVE - "Come reagirei a una chiamata della Juve? Battendola domani faremmo una grande festa e non avremmo tempo per queste cose".
PIRLO - "Io credo che ognuno sia arbitro del proprio destino e del proprio lavoro. Pirlo ha avuto questa opportunità, il fatto che sia in finale vuol dire che ha capacità. Rispetto ai risultati che esige la Juve è un po' in difficoltà, ma è ancora nelle condizioni di poter fare bene. Io ho fatto un altro percorso, ho un'altra età, ma ho le mie soddisfazioni".
ARBITRI - "Ogni tanto ci sono settimane meno fortunate di altre. Io finita la partita e detta la polemica di turno cerco di azzerare tutto, spero domani non ci siano episodi polemici, anche per gli arbitri stessi. A volte ci sono episodi difficili da interpretare".
TIFOSI - "Una piacevole novità, credo che ci abitueremo in fretta. Spero che il pubblico possa tornare stabilmente, è un elemento fondamentale e ci è mancato tantissimo da dopo Valencia. È una novità, ma la speranza è che si possano riaprire gli stadi e vedere i tifosi sostenere le proprie squadre".
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