SCAMACCA - "Sempre nella stessa direzione. Siamo arrivati insieme alla Lazio, poi alla Roma e ci siamo ritrovati a Sassuolo. Gli ho detto: "Vai in un top club così ti seguo pure là". Abbiamo lo stesso tipo di carattere, siamo molto simili e penso che in 15 anni non ho mai litigato con lui nemmeno una volta. Abbiamo fatto un fioretto, niente donne a casa quando siamo insieme, solo quando torniamo a Roma".
BARELLA - "È un top, potrebbe anche fare più gol, è il più forte d'Italia in questo momento. Fa un sacco di assist, ha intensità. Gli ruberei l'intensità e l'assist. Ha un'intensità clamorosa perché corre dal 1' al 90', magari io se non sto in forma al 70' arranco, a lui non succede mai questa cosa, non mi so gestire ma ci sto lavorando".
FANTACALCIO - "Mi scrivono molto più fantallenatori che ragazze, 100 a 1 proprio. Non è un problema ma diciamo che non mi dispiacerebbe qualche messaggio in più dalle ragazze. Basta solo che non mi chiedano anche loro di portare dei bonus. La richiesta più assurda sul fantacalcio? C'era un ragazzo che perdeva di non so quanti gol e mi ha chiesto una tripletta. Dobbiamo giocare da soli, 11 contro 0 (ride, ndr). Gli ho detto: amico mio ho capito, ma con tutto il bene...".
ROMA - "Ci sono rimasto un po' male ma nel calcio ci sono talmente tante variabili perché non puoi sapere perché non l'hanno fatto. Questa cosa non mi era scesa. Come tutti i romani Roma è Roma".
DE ROSSI - "Era uno dei pochissimi che non ti massacrava quando sbagliavi. Spesso ti massacrano perché sei più piccolo, lui spesso ha avuto parole di conforto. Uno dei pochi che parlava con i giovani".
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