FUTURO - "Cosa voglio diventare? Un grande attaccante. Voglio sempre fare il massimo. Ho avuto 3 o 4 occasioni, nella mia testa volevo fare gol ma non ne ho fatti. Il problema però è che non abbiamo vinto. Questa cosa mi dispiace tantissimo. Tutti vogliono diventare i migliori al mondo e lavoriamo per questo. Abbiamo iniziato per questo ma è andata così. Spero di tornare a fare gol dalla prossima partita che giocherò".
ALLEGRI - "Il mister è stato bravissimo a inserire tutti i giovani. Anche io lo sono, ma ci sono ragazzi di 18 o 19 anni. Ad esempio Kenan, Nonge, Mire. Ora non voglio dimenticare qualcuno, ma il mister ha fatto un grandissimo lavoro. Fino a qualche giornata fa eravamo in lotta per lo Scudetto. Penso che già dall’anno prossimo dobbiamo pretendere di vincere lo Scudetto. Qui conta solo vincere, il resto non conta. Il mister ha fatto un grandissimo lavoro, dobbiamo seguirlo ancora perchè ci ha fatto crescere tantissimo. Ci sono state circostanze come la gara con l’Empoli che ci hanno dato un colpo mentale. Con l’Inter abbiamo perso meritatamente, ma anche noi siamo entrati in partita dopo una batosta con l’Empoli. Poi con l’Udinese non abbiamo vinto e poi sappiamo tutti come è andata. Sono ulteriori step di crescita, sono cose che ci aiuteranno già dal prossimo anno".
OBIETTIVI - "Sono felice se? Se vinciamo un trofeo e andiamo in Champions. Alle cose personali non penso, se la squadra vince siamo tutti bravi. Penso solo ad aiutare la mia squadra, siamo un grande gruppo e so quanto ci tengono tutti. Questa cosa ci spinge ad andare avanti. Se uno fa 20 gol e la squadra niente non ha senso".
CHAMPIONS - "Secondi o quarti? Non sarei contento allo stesso modo".
ANALISI - "Abbiamo fatto una buona partita contro una grandissima squadra in uno stadio storico: abbiamo creato tantissimo, stava a me fare di più. Purtroppo non sono riuscito a farlo: ho avuto tre occasioni importanti e sono molto dispiaciuto per il Mister, i compagni e i tifosi, so quanto tenevamo a questa partita. Abbiamo fatto tutto giusto, se l’avessi buttata dentro subito sarebbe andata diversamente. E’ uno step di crescita: non mi giustifico ma non posso rimproverarmi niente sapendo quanto mi sto allenando e quanto sto dando il massimo: col lavoro già alla prossima la palla entrerà".
DECISIVO - "In una squadra come la Juventus tutti si aspettano che io sia decisivo: purtroppo non lo sono stato e devo migliorare. Non sono uscito dalla partita perché sapevo sarebbero arrivate altre occasioni: è passata, daremo tutto per preparare l’Atalanta. Io non ci sarò per un giallo ingenuo, darò il supporto a compagni e il Mister perché dobbiamo assolutamente tornare a vincere".
SCUDETTO - "La partita con l’Empoli ha cambiato un po’ di cose: avevamo una partita in casa importante dove eravamo favoriti, dovevamo vincere senza se e senza ma. Dopo quella siamo crollati, abbiamo affrontato l’Inter a -1: abbiamo perso là, può succedere, dovevo reagire meglio. Poi con l’Udinese e il Verona non abbiamo vinto, questo fa la differenza. Ora non ho niente da dire ai compagni, abbiamo fatto il massimo: non ho sfruttato quelle occasioni. Il mister però ha preparato bene la partita: cresceremo e torneremo a vincere".
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