MOMENTO - "Nonostante la sconfitta con l'Udinese avevo fatto i complimenti, dopo Lecce è stato diverso, non abbiamo fatto bene soprattutto nell'approccio. Il messaggio è che non bisogna perdere fiducia, abbiamo perso giocatori importanti che ci servirebbero ma se dobbiamo perdere dobbiamo farlo come con l'Udinese non come Lecce".
CLASSIFICA - "Cinque punti dalla salvezza sono abbastanza, ma dobbiamo rimanere attaccati, anche nelle difficoltà. Dobbiamo migliorare la classifica. La Juve è una grande squadra, domani dobbiamo dare segnali importanti. A me rode che quando c'è stato da vincere non abbiamo vinto, le partite sbagliate ci sono ma non sono state tutte. Ad esempio Torino, Venezia e Milan in casa dovevamo vincere. Il rammarico è quello".
JUVE - "Credo che contro squadre come la Juve bisogna trovare la via giusta e non rischiare troppo. La bravura nostra deve essere questa".
ATTACCO IN EMERGENZA - "Abbiamo un po' di problemi, ma anche in mezzo al campo siamo corti. La Juve è molto fisica e dovremo cercare di fare una formazione solida".
MERCATO - "Le priorità sul mercato cambiano anche in base agli infortuni, faremo dei ragionamenti. Non possiamo scegliere i giocatori e spendere 20 milioni per un attaccante ma cogliere le occasioni giusti. Se mi chiedete quanti giocatori vorrei io direi molti…".
CONCORRENTI - "Ci sono squadre più abituate di noi a salvarsi, mi viene in mente l'Empoli. Siamo entrati nell'ottica che quest'anno sarà dura. Per noi partite come Lecce-Monza sono dei big match, e non dobbiamo sbagliarli".
AKPA AKPRO - "Ne abbiamo parlato, è un giocatore fattibile, può essere importante per noi che già conosce l'ambiente".
USCITE - "Non esce nessuno no, per carità. Abbiamo una proprietà forte e non possiamo mandare via nessuno, certo non possiamo fare più i colpi di una volta. Poi a fine anno non so".
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