LAVORARE - "E' un momento così, dobbiamo lavorare di più e meglio. Devo fare di più soprattutto io che sono l'allenatore. Se calcoliamo tiri e xG, sono simili a quelli dell'anno scorso. Ci stiamo mettendo del nostro, dobbiamo lavorare di più. Abbiamo concesso dei gol che non si possono concedere, a una squadra come la Juventus soprattutto. Probabilmente l'anno scorso avremmo fatto qualche gol in più. Il risultato influenza i giudizi, devo essere lucido e razionale. Per quanto riguarda la fase di possesso la gara è stata ottima. Sul 4-2 abbiamo avuto diverse occasioni, avremmo dovuto segnare il quinto. C'è delusione e rabbia, ma dobbiamo anche guardare le cose fatte bene. C'è frustrazione, è normale: così non mi era mai capitato. Non c'era stata un'avvisaglia sul 4-2. Posso pensare che avrei potuto fare di più anche io, ma avevo rotazioni limitate. C'era un centrocampista di ruolo, Frattesi, abbiamo messo Barella play, da mezz'ala stava giocando bene. Ma dovevamo portarla a casa".
PUNTI PERSI - “Sicuramente sono due punti persi. Chiaramente siamo influenzati dal risultato, è un pareggio dove si meritava di più. Questo è il calcio, è difficile per me commentarla, puoi concedere quattro tiri alla Juventus ma non puoi prendere quattro gol. Riparto da quello che abbiamo fatto, quattro gol potevano essere 7-8 contro una squadra che fin qui aveva concesso un gol solo su rigore. Serviva più determinazione che è quello che in questo momento ci manca. Sul 4-3 dovevamo difendere meglio, ma ripartiamo dalle cose buone che abbiamo fatto che sono state tante”.
JUVE - “Quello che abbiamo creato contro una squadra di valore come la Juventus, poi non possiamo concedere quattro gol su quattro tiri. Il calcio è questo, non fa sconti. Ovviamente ora nell’analisi siamo influenzati anche dal risultato. È un campionato aperto con tante squadre accreditate, bisognerà lavorare sui particolari ancora di più che nella passata stagione. Cercheremo di farlo. È un campionato aperto, con tante squadre che vogliono fare bene. Vogliamo restare in equilibrio fino alla fine”.
GOL SUBITI - "C’è una serie di fattori. Chiaramente è la determinazione che deve essere maggiore, però avremmo meritato di fare 7-8 gol ad una squadra che ne aveva preso solo uno in nove partite. Bisogna essere lucidi e razionali e analizzare la fase di non possesso che va fatta meglio. Puoi concedere dei tiri ma non puoi prendere quattro gol da quattro tiri. Ci sono delle teste basse come è giusto che sia, ma va visto anche ciò che è stato fatto. Il neo è stato quello di non aver fatto il quinto gol perché abbiamo avuto occasioni clamorose. Siamo stati imprecisi, un buon Di Gregorio, poi ci siamo innervositi e il calcio è questo. Sarà una grandissima lezione che ci portiamo a casa".
MANCA QUALCOSA - "Senz’altro un po’ di determinazione in più. È innegabile, con tutti i gol presi. Chiaramente si è influenzati dal risultato, con un altro risultato si starebbe parleranno di una grande Inter però meritiamo le critiche perché non abbiamo vinto per me in primis. Io però devo essere lucido e vedo anche una fase di possesso in cui abbiamo avuto almeno nove occasioni nitide contro una squadra che aveva preso un solo gol in nove partite".
IL 4-3 - "Quello si però nell’azione del 4-3 con un po’ di determinazione in più… Non può uscire quel giocatore in quel modo. Poi Cambiaso è stato bravissimo a pulire quella palla, però noi lì dovevamo uscire, c’era pure De Vrij incontro, quella palla doveva morire lì e invece ha rimesso in gioco la Juventus".
Scarica l'app gratuita di SOS Fanta per non perderti neanche un aggiornamento con le notifiche push.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
/www.sosfanta.com/assets/uploads/202512/6f9d38dc5d465ae0a97a357ea67be757-e1764928691921.jpeg)