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Inzaghi: “Troppi gol subiti, noi potevamo farne 7-8! Buchanan, Asllani e Zielinski ha chiesto…”

Guglielmo Cannavale
L’Inter ha pareggiato 4-4 contro la Juve, una partita folle. Simone Inzaghi ne ha parlato così a Dazn, Sky e in conferenza.

L’Inter ha pareggiato 4-4 contro la Juve, una partita folle. SimoneInzaghi ne ha parlato così a Dazn, Sky e in conferenza, come ripreso da FcInternews: “Oggi è difficile da affrontare. C'è grandissima delusione, siamo condizionati dal risultato finale. Bisogna responsabilizzarci tutti di più. Ci sono errori ripetuti, basta vedere come sono finiti i gol. Dovevamo fare meglio tutti, difficile parlare di un solo giocatore. Da allenatore devo essere lucido, è l'undicesima volta che incontro la Juve e mai avevo creato 8-9 gol palle limpidissime contro una squadra che aveva preso un gol in otto partite".

NEUTRALI - "I neutrali si saranno divertiti, noi e i nostri tifosi meno. Questo è stato un derby d'Italia particolare, va accettato ma ci abbiamo messo del nostro. Abbiamo concesso 4 tiri alla Juve e puoi farlo ma non concedere 4 gol, noi abbiamo fatto 15-16 tiri".

BISSECK E FRATTESI - "Troppo facile che un cambio ha condizionato. Nel primo tempo abbiamo preso due gol simili, la colpa è di tutta l'Inter, con le rotazioni ero un po' corto perché Asllani non poteva entrare e Buchanan si è allenato per la prima volta venerdì. Avevo fuori 4-5 giocatori che mi avrebbero aiutato negli ultimi 20 minuti. Però nel primo tempo abbiamo preso due gol uguali”.

ZIELINSKI - “Zielinski ha fatto un'ottima partita. Forse avrei lasciato Piotr in campo ma ha chiesto il cambio".

DELUSIONE - “C’è delusione, ma da allenatore devo ripartire. Saranno motivo di analisi i 4 gol presi. Puoi prendere quattro tiri perché di fronte avevamo la Juve, ma non quattro gol. Giocavamo contro una squadra che in quattro partite aveva preso un gol su rigore, e stasera doveva prenderne 7-8. Avremmo dovuto fare il quinto gol, non ci sono state avvisaglie fino al gol di Yildiz. Con sessanta metri di campo abbiamo perso due contrasti, Cambiaso bravo a ripulirla. Alla fine abbiamo triplicato in area di rigore e non si fa mai. C'è amarezza, meritavamo ampiamente di vincere. Da allenatore devo essere lucido, da domani ne parliamo. Ho visto occhi tristi, c'è dispiacere. La Juve aveva fatto della fase difensiva la sua forza, ma abbiamo creato veramente tanto".


LAVORARE - "E' un momento così, dobbiamo lavorare di più e meglio. Devo fare di più soprattutto io che sono l'allenatore. Se calcoliamo tiri e xG, sono simili a quelli dell'anno scorso. Ci stiamo mettendo del nostro, dobbiamo lavorare di più. Abbiamo concesso dei gol che non si possono concedere, a una squadra come la Juventus soprattutto. Probabilmente l'anno scorso avremmo fatto qualche gol in più. Il risultato influenza i giudizi, devo essere lucido e razionale. Per quanto riguarda la fase di possesso la gara è stata ottima. Sul 4-2 abbiamo avuto diverse occasioni, avremmo dovuto segnare il quinto. C'è delusione e rabbia, ma dobbiamo anche guardare le cose fatte bene. C'è frustrazione, è normale: così non mi era mai capitato. Non c'era stata un'avvisaglia sul 4-2. Posso pensare che avrei potuto fare di più anche io, ma avevo rotazioni limitate. C'era un centrocampista di ruolo, Frattesi, abbiamo messo Barella play, da mezz'ala stava giocando bene. Ma dovevamo portarla a casa".

PUNTI PERSI - “Sicuramente sono due punti persi. Chiaramente siamo influenzati dal risultato, è un pareggio dove si meritava di più. Questo è il calcio, è difficile per me commentarla, puoi concedere quattro tiri alla Juventus ma non puoi prendere quattro gol. Riparto da quello che abbiamo fatto, quattro gol potevano essere 7-8 contro una squadra che fin qui aveva concesso un gol solo su rigore. Serviva più determinazione che è quello che in questo momento ci manca. Sul 4-3 dovevamo difendere meglio, ma ripartiamo dalle cose buone che abbiamo fatto che sono state tante”.

JUVE - “Quello che abbiamo creato contro una squadra di valore come la Juventus, poi non possiamo concedere quattro gol su quattro tiri. Il calcio è questo, non fa sconti. Ovviamente ora nell’analisi siamo influenzati anche dal risultato. È un campionato aperto con tante squadre accreditate, bisognerà lavorare sui particolari ancora di più che nella passata stagione. Cercheremo di farlo. È un campionato aperto, con tante squadre che vogliono fare bene. Vogliamo restare in equilibrio fino alla fine”.

GOL SUBITI - "C’è una serie di fattori. Chiaramente è la determinazione che deve essere maggiore, però avremmo meritato di fare 7-8 gol ad una squadra che ne aveva preso solo uno in nove partite. Bisogna essere lucidi e razionali e analizzare la fase di non possesso che va fatta meglio. Puoi concedere dei tiri ma non puoi prendere quattro gol da quattro tiri. Ci sono delle teste basse come è giusto che sia, ma va visto anche ciò che è stato fatto. Il neo è stato quello di non aver fatto il quinto gol perché abbiamo avuto occasioni clamorose. Siamo stati imprecisi, un buon Di Gregorio, poi ci siamo innervositi e il calcio è questo. Sarà una grandissima lezione che ci portiamo a casa".

MANCA QUALCOSA - "Senz’altro un po’ di determinazione in più. È innegabile, con tutti i gol presi. Chiaramente si è influenzati dal risultato, con un altro risultato si starebbe parleranno di una grande Inter però meritiamo le critiche perché non abbiamo vinto per me in primis. Io però devo essere lucido e vedo anche una fase di possesso in cui abbiamo avuto almeno nove occasioni nitide contro una squadra che aveva preso un solo gol in nove partite".

IL 4-3 - "Quello si però nell’azione del 4-3 con un po’ di determinazione in più… Non può uscire quel giocatore in quel modo. Poi Cambiaso è stato bravissimo a pulire quella palla, però noi lì dovevamo uscire, c’era pure De Vrij incontro, quella palla doveva morire lì e invece ha rimesso in gioco la Juventus".