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Inzaghi: “Stop Acerbi, cosa mi ha detto e le sue condizioni! Correa, Thuram e il rientro di Lautaro…”

Guglielmo Cannavale
L'Inter ha travolto il Verona vincendo 5-0 al Bentegodi. Ecco le parole di Simone Inzaghi al termine della partita, come ripreso da Fcinternews.

L'Inter ha travolto il Verona vincendo 5-0 al Bentegodi. Ecco le parole di Simone Inzaghi al termine della partita, come ripreso da Fcinternews.

ACERBI - "L’unico motivo di preoccupazione è il problemino di Acerbi che non sentiva il flessore uguale all’altro e mi ha chiesto il cambio. Abbiamo visto come è entrato De Vrij, ma speriamo di riavere presto Acerbi. Cos'ha? Non lo so ancora come sta di preciso. Lui ha detto che ha sentito un problemino al flessore e ho subito chiamato De Vrij per il cambio, speriamo che non sia nulla di grave. Deve stare tranquillo, non era abituato a questi infortuni, ma ne uscirà come ne è uscito la volta scorsa, speriamo lo faccia con più velocità. Col Napoli era rintrato alla grande e speriamo non sia nulla di grave e torni presto".

CORREA - “Lo conosco bene, si sta allenando molto bene dal 13 luglio. Sappiamo che ci sono tanti compagni e la concorrenza è grande, ma prima dell’altra sosta a Roma è entrato e ho pensato di farlo giocare per poi cambiare idea. Stavolta non ho avuto dubbi, dovevo scegliere chi dovesse giocare al suo fianco. Lautaro me lo sarei portato in panchina al di là dell’influenza, ci avrebbe dato una mano nel finale. Dovevo scegliere tra Thuram e Arnautovic. Sono contento per lui e per la prestazione dei ragazzi, hanno fatto una preparazione seria. Con 48 ore di lavoro al completo hanno fatto una grande gara. Non c’era nessun dubbio sulla partita che avrebbe fatto oggi, avevo solo qualche dubbio su chi avrebbe dovuto cominciare con lui perché Arnautovic e Thuram erano i primi due ad essere tornati e si erano allenati bene entrambi. Joaquin ha fatto vedere ciò che sa fare e ciò che può fare. Sono contento per lui, esattamente come i suoi compagni, che erano i primi a gioire perché oltre ad essere un bravo ragazzo è anche uno che ascolta poco e si comporta da professionista esemplare. Ha la mia grande fiducia, poi tocca a lui. Mi mette sempre in difficoltà per come si allena e per come è inserito nella squdra, non è in lista Champions e probabilmente qualcuno avrebbe reagito diversamente, lui oltre ad essere un giocatore forte in campo lo è anche mentalmente, ascolta poco gli altri e sono contento per lui che si sia preso questa soddisfazione, adesso deve continuare così. Martedì non ci sarà, ma verrà valutato per la partita di Firenze".

DIFESA A 4 - “Opzione per il futuro? Può essere. Avevo bisogno di far rifiatare qualcuno perché le partite con le Nazionali tolgono energie mentali, poi avevo il problema di Carlos Augusto che era al rientro dopo un mese di assenza. Abbiamo vinto una partita importantissima".


THURAM - “Ha fatto grandissime cose, sapeva di dover fare qualcosa di più in fase realizzativa. Veniva da una partita dove ha speso tante energie con l’Italia ma si è presentato con grandissima voglia negli ultimi due giorni. Si sta togliendo grandi soddisfazioni come i compagni. Sta giocando nello stesso modo, con i nostri principi. Chiaramente anche lui dopo sedici mesi sta meglio che dopo tre, ma sta facendo grandi cose e deve continuare così perché sta lavorando molto bene e sono contento che si tolga le sue soddisfazioni personali e di squadra. È un grandissimo lavoratore, si fa volere bene da tutti. In campo fa le stesse cose dell’anno scorso: attacca la profondità, viene incontro, si adatta alle caratteristiche di chi gioca con lui, gioca tanto, a volte viene in panchina, ma è sempre pronto a tutto per il bene dell’Inter".

QUOTA OTTAVI CHAMPIONS - “Mancano 7-8 punti, ma al di là di quello dobbiamo proseguire così. Abbiamo fatto 10 punti con un calendario non semplice, ora affronteremo due tedesche che stanno facendo grandissime cose. Il Lipsia è secondo in Germania e sta giocando un ottimo calcio, dobbiamo fare una grande partita davanti ai nostri tifosi”.

BISSECK - “Gol come Salas alla Lazio? Sono contento per lui, ha lavorato tanto e si sta giocando le sue carte nel migliore dei modi".

IMPATTO PARTITA - "Sorpreso? No. Sono rientrati tutti quarantotto ore fa e ho fatto i complimenti per la gara fatta contro il Napoli dopo quindici giorni perché contro il Napoli erano stati bravissimi, poi a volte non si vince per dettagli o episodi. Oggi non era semplice, sapevamo cosa fare dal primo minuto anche se il Verona ha cambiato assetto in ultimo. L’avevamo preparata in un altro modo ma sapevamo cosa fare e i ragazzi vanno elogiati per l’interpretazione. È la prima delle 9 che ci porterà alla fine di dicembre. Sarà un viaggio lungo iniziato bene, ma tra meno di tre giorni saremo di nuovo già in campo quindi bisogna recuperare in fretta. C’è soddisfazione per questa partita dopo la sosta e con qualche problematica, però da allenatore sono molto soddisfatto".

LAUTARO - "Col Lipsia? Bisogna vedere come procederà questo virus. Già ieri non stava benissimo ma è un generoso ed è voluto partire lo stesso con la squadra anche se sapeva che sarebbe partito dalla panchina. Ieri sera poi ha iniziato ad avere brividi di freddo e stamattina aveva la febbre, bisognerà valutare. Ho avuto anche io questo virus, in tre giorni ho saltato un solo allenamento, speriamo che sia così anche per lui, ma non tutti i virus sono uguali".

BUCHANAN - "Buchanan è entrato molto bene, ho visto qualche spezzone fatto col Canada, sta bene, e avevo il dubbio tra lui e Palacios, ma col Canada ho visto che è tornato a star bene e sapevo che sarebbe tornato in questo periodo, infatti l’ho inserito in lista Champions. Giocatore importante che ha avuto un bruttissimo infortunio ma tornato con una voglia pazzesca".

BASTONI - “È stato molto bravo sul gol, anche Bisseck ha fatto molto bene. Abbiamo ottenuto una grande vittoria, ma è solo la prima di un ciclo di nove partite quindi dobbiamo pensare subito alla prossima”.