TOURÈ - "Si allena con noi da due settimane, sta facendo tutto, partitelle comprese. Ma ha giocato una partita negli ultimi dieci mesi. Sono contento di vederlo guarito, lo presenterò quando sarà anche competitivo. Lo sto studiando. Ha caratteristiche diverse rispetto a tutti gli altri che abbiamo in organico. Potrebbe essere simile a Muriel, con meno capacità di tiro ma più spunto".
SCAMACCA - "Deve correre. Corre troppo poco. È vero che ha grande statura, ma se è così poco dinamico non può fare niente di buono nonostante abbia qualità molto importanti".
CARNESECCHI - "Lui e Musso hanno avuto un buon rendimento tutti e due, e Musso addirittura superiore a quello degli anni scorsi. Ma il ruolo del portiere non ha vie di mezzo, o giochi o non giochi. Si possono avere due portieri di pari valore, ma bisogna che i portieri ci stiano volentieri. Se non è così, io non ho mai tenuto le persone controvoglia. Carnesecchi rientra nel modello che intendevo io. Ho questa visione che mi guida, che mi porta sempre a ragionare e fare le mie scelte come se la società fosse mia. Nel senso che il bene della società per me viene prima di tutto".
EDERSON - "Tuttocampista come Gomez? Mah, io Ederson e il Papu li avrei visti bene insieme... Lui già l’anno scorso era arretrato a centrocampo, dopo essere arrivato come giocatore offensivo. Poi allenandolo abbiamo scoperto che le cose migliori le faceva nei recuperi e in copertura. Quando tu hai un giocatore, devi decidere se lavorare sui suoi difetti o evidenziarne i pregi. Io credo sempre che sia meglio evidenziarne i pregi. E per me le soddisfazioni sono queste: veder crescere i giocatori come Ederson, come Miranchuk, come Holm..."
CESSIONI - "L’Atalanta ha bisogno di vendere, di guardare avanti, di rinnovare continuamente il proprio organico. Realizzando plusvalenze straordinarie come ha fatto in questi anni. Perché poi negli acquisti a volte si fa bene, a volte si fa male, ma nelle vendite l’Atalanta in questi anni è stata davvero straordinaria".
INFORTUNI - "In realtà non abbiamo avuto tanti infortuni. Non sono un amante delle statistiche, ma siamo sotto la media. Il problema è che sono stati concentrati come periodo e come reparto. A parte Tourè, gli infortunati sono stati Hateboer, Toloi e Palomino. Scamacca ha avuto piccole cose più volte, gli altri acciacchi normali per gente che fa il calciatore. Il problema è che se stai fuori sette giorni quando giochi tre volte la settimana salti tre partite. Ma gli infortuni sono quelli dai 20 giorni di assenza in su".
HOJLUND - "Una cosa invece mi preoccupa davvero: l’idea che si cominci a ragionare come quelle big che sono “costrette” ad arrivare in Europa per questioni economiche, perché se falliscono l’obiettivo vengono a mancare i fondi per andare avanti. Se l’Atalanta comincia a ragionare così diventa una squadra perdente, ha perso il modello. Non che andare in Europa non sia importante, ma è più importante come ci arrivi. Vendere Højlund è come andare tre volte in Europa. E a quel punto può anche succedere di non andare un anno in Europa, ma non è quello l’obiettivo più importante. L’obiettivo più importante è mantenere il proprio modello. Quando sparisce quello, io non sono più l’allenatore ideale. Era così al Genoa, potrebbe diventarlo all’Atalanta".
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo del fantacalcio senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Sosfanta per scoprire tutte le news di giornata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
/www.sosfanta.com/assets/uploads/202512/cabd1e79d5bd579de0a628859098433f-e1764668878237.jpg)