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Gasperini: “Colmare il gap con l’Inter? Fare un miliardo di debiti e contratti incredibili! Scalvini…”

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Grave infortunio per Giorgio Scalvini nell'ultimo match stagionale dell'Atalanta contro la Fiorentina: ecco le parole di Gasperini.
Alessandro Cosattini

Grave infortunio per Giorgio Scalvini nell'ultimo match stagionale dell'Atalanta contro la Fiorentina, per il difensore gli esami hanno confermato la rottura del crociato. Di lui ma non solo ha parlato Gian Piero Gasperini a DAZN e in conferenza ha parlato dello stop. Ecco le sue dichiarazioni: "Giustissimo parlare così di Orsato, strameritato per la carriera che ha fatto. Non so se questa regola di anzianità degli arbitri sia giusta, ma gli vanno fatti davvero i complimenti, un grandissimo arbitro. Mi auguro resti nel sistema, ha ancora tanto da dare".

SCALVINI - "La dinamica non è bella. Lo rimetteremo a posto e diventerà più forte di prima. La dinamica dell'infortunio non è delle migliori, superata la delusione possiamo dire che lo rimetteremo in piedi, i calciatori spesso passano attraverso queste situazioni. La vita è fatta anche di questi stop, ne esci più maturo".


PERMANENZA - "La firma non è la priorità, c'è un contratto e un rapporto molto forte, abbiamo vissuto giornate incredibili. Ora ci prendiamo qualche giorno di vacanza, è stato durissimo, anche se coi risultati arrivati la fatica non l'abbiamo mai sentita. Dopo tutti i festeggiamenti inizieremo a pensare alla prossima stagione. Intanto con il Real il 14 agosto, l'altra volta l'avevo fatta col Liverpool, ma scherzavo. Poi succedono davvero (ride, ndr)".

REAL MADRID - "Ieri sera mentre è maturato il risultato un po' guardavo il Real Madrid e pensavo al 14 agosto. Kroos via? In 10 non giocano, giocassero in 10 sarei un po' più tranquillo, poi magari ci sarà anche Mbappé, ci penseremo tanto, sarà un dolce pensiero".

IN RITIRO - "I miei giocatori non possono essere grassi. Tanti giocheranno gli Europei, poi riprenderemo il 10 luglio, gli altri avranno a prescindere 20 giorni di vacanza, da quando sono eliminati. Inizieremo a spizzichi e bocconi, con arrivi in tempi diversi, ma siamo temprati e dopo le vacanze avremo grande voglia di ricominciare".

MERCATO - "Tutto è migliorabile, guardate il Real con Mbappé, poi i giocatori devono stare bene insieme, questo è un discorso generale e cercheremo di migliorare la squadra. È nelle intenzioni della società, faremo la Champions, avremo occhi di riguardo degli avversari e questo ci dovrà mettere nelle condizioni di migliorarci. Il mercato sarà lunghissimo, poi conterà quanto fatto".

FESTEGGIAMENTI - "Mi sono commosso perché spesso si parla del Covid e di chi non ha potuto vivere queste emozioni. Dal bus guardavo sotto, sui balconi, c'era gente strafelice, questo vale più della coppa, non avevamo mai vissuto una partecipazione così, tutte felici, tantissimi giovani e tanti bambini. Questo è un grande successo. Hanno fatto il tifo per noi anche in altre città, questo è stato un altro aspetto straordinario".

GAP CON L'INTER - "Un modo è fare un miliardo di debiti facendo contratti incredibili, oppure non vendendo i giocatori migliori e comprando. La terza è guardando quello che sei con ambizione, con la lucidità di capire come va il mondo. Altrimenti sono solo parole che riempiono la bocca".

EUROPA LEAGUE - "Per noi è un motivo di orgoglio enorme. Quando vinci di solito, soprattutto in Italia, diventi un po' antipatico. Ma se vinci all'estero una coppa che in Italia manca da venticinque anni...Chiaro che diventa un motivo di orgoglio. L'abbiamo fatto attraverso tanti anni e cambiando squadre con le nostre possibilità, migliorandoci anche vendendo i pezzi migliori e rielaborando la squadra. Non è un caso che facciamo più punti, quasi sempre, nel girone di ritorno. Anche noi speriamo di poter continuare e di dare continuità, ma sappiamo bene che se arrivano proposte indecenti sarà difficile rinunciarci. Però dobbiamo essere felici della nostra realtà. Se dobbiamo trasmettere qualcosa è che bisogna essere felici della propria realtà, con le proprie forze, i propri pregi e difetti. Cercando di migliorarci. A noi l'estero è servito molto: a Liverpool ci hanno applaudito tutti. In Italia non succede, oggi è stato penoso con i tifosi della Fiorentina. La battaglia sportiva è giusto che ci sia, ma non può esserci sempre la cultura dell'insulto. All'estero non è tutto bello, ma mi piacerebbe se riuscissimo a copiare quello che accade all'estero: tifosi che bevono birre assieme e poi applaudono la squadra avversaria. Non sono il primo a dire queste cose e non ho la speranza di intaccare qualcosa, ma se ce lo ponessimo come obiettivo sarebbe una gran cosa".