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Gasperini: “Perché Scalvini out e i tempi di Zappacosta! Bellanova, Djimsiti, Kolasinac e Scamacca…”

Alessandro Cosattini
In conferenza e a Sky Sport, Gian Piero Gasperini presenta l'impegno di domani dell'Atalanta in Champions League contro lo Young Boys.

In conferenza e a Sky Sport, Gian Piero Gasperini presenta l'impegno di domani dell'Atalanta in Champions League contro lo Young Boys. Queste le sue parole sui singoli e non solo, riportate da calcioatalanta.it: "Siamo in un momento di risultati molto favorevole, la striscia in campionato è notevole, la classifica è cortissima e rende il campionato interessantissimo. Questa è la Champions League, dobbiamo rimettere velocemente la testa alla gara di domani, il percorso è buono e dobbiamo continuare. Abbiamo visto la gara con l’Inter in Champions, se mettono in difficoltà loro… Dobbiamo giocarla al meglio".

ROTAZIONI - "In generale chi sta meglio deve giocare, non ho alcun motivo per farli riposare. Quando uno sta bene, gioca. Poi se lo vedi affaticato, lo togli. Io ragiono così. Tutte le gare sono molto difficili, va in campo sempre la miglior formazione per me. Scalvini in un altro contesto lo avremmo portato, qui col sintetico abbiamo preferito non portarlo. Ci sono anche i 5 cambi che sono importanti. Già questi permettono di fare delle rotazioni importanti anche durante le gare".

SINTETICO - "Mi sembra migliorato come campo, rispetto a tre anni fa. Era un po’ più usurato, adesso mi sembra nuovo. La differenza è come giocare a tennis tra terra e sintetico, cambia il rimbalzo, la velocità della palla, come la trasmetti o controlli. È una superficie sulla quale non siamo abituati a giocare, devi adattarti velocemente. Il gioco a terra è veloce, un vantaggio, ma la precisione tecnica è fondamentale".

SINGOLI - "I convocati sono tutti disponibili, solo Djimsiti ha un po’ di fastidio a calciare la palla, rispetto agli altri. Kolasinac e Bellanova stanno bene, per Zappacosta ci vorrà ancora una settimana per recuperare. Per Scalvini si tratta di una precauzione medica per il tipo di superficie, secondo i medici è preferibile non farlo giocare".


SCAMACCA E RETEGUI - "Scamacca e Retegui sono calciatori con caratteristiche diverse, a Scamacca chiedo più di fare il centravanti, mentre con Mateo stiamo lavorando per farlo giocare un po’ più defilato e non sempre in posizione centrale. Devono entrambi migliorare alcuni aspetti. L’infortunio di Scamacca non era preventivabile, Retegui lo apprezzavamo già da avversario, ma non immaginavamo questi numeri di gol. Hanno caratteristiche diverse. Su Scamacca stiamo molto attenti, aveva raggiunto una condizione che non avevamo mai visto, per recuperarlo ci vorrà ancora un po’".

PENSIERO SUL TURNOVER - "Più giochi e meglio stai? Lo abbiamo riscontrato anche noi. Da febbraio, nella passata stagione, abbiamo giocato sempre ogni tre giorni senza soste. Non abbiamo mai avuto difficoltà sull’essere stanchi, non è mai stato un problema. Il problema possono essere gli infortuni, nel 90% si verificano in partita e non sono prevedibili. Qualche volta che ho deciso di far saltare una gara ad un giocatore non lo ritrovavo meglio, anzi… non c’è una scienza esatta, è tutto soggettivo. Dipende dalle caratteristiche dei giocatori. Le coppe ci hanno aiutato, nella gestione di quello che voi chiamate ‘turnover’, abbiamo fatto delle buone esperienze".