BRESCIANINI - "Abbiamo un impianto solido, con Zappacosta e Ruggeri larghi, i tre dietro, Ederson e Pasalic in mezzo, garantiscono una presenza di gioco sempre competitiva. Poi Charles, con Brescianini più centrale, poi faceva un po’ fatica ed entrava poco in gioco, l’ho allargato a sinistra ed è cresciuto nella prestazione. In fase realizzativa è stato bravissimo. È un ragazzo giusto per l’Atalanta, ha attaccamento, è molto propositivo, l’Atalanta ha fatto un bell’acquisto. Brescia non possiamo chiamarlo a Bergamo, gli abbiamo dato un nuovo soprannome (sorride, ndr)”.
ANALISI - “Ero molto tranquillo sulla risposta dei miei giocatori dal punto di vista della prestazione. Inizialmente è stata una partita dura. I ragazzi hanno capacità di reazione e sanno intuire il momento delicato sul piano numerico, la squadra che è andata in campo è consolidata, così come lo è il nostro impianto di gioco. Sono tutti calciatori che giocano insieme da anni”.
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