BREAKING – Milan, ecco l’esito degli esami strumentali di Gabbia e cosa filtra sui tempi di recupero
ANCELOTTI - "Carlo è un punto di riferimento per me. È il miglior allenatore del mondo, tutto quello che dice è importante, da ascoltare. Lo ringrazio per questo pensiero sul Milan. Sono un suo grande ammiratore, come allenatore e come persona".
CLASICO - "Ho visto il derby, è impossibile non guardarlo. Sono squadre che mi piace guardare, ho fatto attenzione alla partita. Siamo diversi dal Barcellona ma è stato importante vedere le intenzioni del Real Madrid contro il Barcellona, che ha un modo di difendere simile con noi. Abbiamo fatto vedere la partita alla squadra".
ANCORA LEAO - "Se mi infastidiscono le voci su Leao? Onestamente no. Io so quello che è importante per me e per la squadra. È normale che le persone, voi, parliate di questa situazione. Io devo seguire la mia squadra, quello in cui credo e quello che ritengo importante per la squadra. Rafa è abituato a giocare partite così, è pronto come deve essere. Sarà importante, deve essere motivato e può fare la differenza".
DUE PUNTE - "No perché Abraham non è nella miglior condizione fisica, non può giocare tutta la partita. Può fare magari parte del match, ma non dall'inizio".
THEO - "Theo ha cominciato la stagione con difficoltà fisiche. Ora sta meglio, è in crescita. Ha margine anche per stare meglio".
DERBY D'EUROPA - "È la partita tra i due club che hanno vinto più Champions League. Abbiamo tante partite in Champions che sono big match, ma è ovviamente una partita con due club che attraggono. Speriamo di fare uno bello spettacolo per le persone a cui piace il calcio. Simile all'Inter? Quello che è simile è che il Milan non era favorito con l'Inter e non è favorito domani. Ma sono partite diverse, due avversari con uno stile di gioco totalmente diverso. Abbiamo preparato nel poco tempo che abbiamo avuto la partita in un modo diverso rispetto all'Inter, abbiamo fatto una strategia diversa per affrontare un Real Madrid che è fortissimo".
DIALOGHI A MILANELLO - "Sì, io credo molto nelle relazioni e nei dialoghi per gestire una squadra come il Milan. Dialoghi individuali, dialoghi collettivi, lo faccio dal primo giorno che sono qui".
MADRID - "Vincere qui è una possibilità, non un sogno. Sono una grandissima squadra, ma perché non possiamo pensare alla vittoria. Dobbiamo difendere bene da squadra per vincere una partita così".
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