Dybala: “Arabia? Ci pensi, ma ecco perché ho detto di no! L’agente e alla Roma ora…”

Paulo Dybala fa chiarezza sulla sua decisione di rimanere a Roma. Ecco le parole dell'argentino a Sky dopo la sconfitta dei giallorossi contro l'Empoli: “La serata ho cercato di viverla come tutte le altre, uno deve essere professionale e concentrato a fare quello che chiede il mister, non siamo stati bravissimi oggi, abbiamo sbagliato tanto. Dovremo continuare a lavorare, lasciare il passato, speriamo il mercato chiuda velocemente. Dobbiamo tutti cercare di capire cosa abbiamo sbagliato. Abbiamo fatto tantissimi errori tattici e tecnici, anche banali. La scelta di rimanere? Non sento che la mia scelta di rimanere mi metta maggior pressione, ogni partita do il massimo e mi preparo al meglio, cerco sempre di fare il massimo anche per i tifosi".

RUOLO - "Lontano dalla porta? A volte per questioni mie per aiutare in fase di costruzione, mi sento più comodo vicino alla porta nello stretto, ma oggi tipo ho giocato lontano, abbassandomi, dovrò lavorare per migliorare".

NO ALL'ARABIA - "Perché ho detto no ai soldi dell’Arabia? Tutti guardano quello, io ho messo tante cose sul tavolo per scegliere, la famiglia, mia moglie, la città, la squadra, la nazionale, ho 30 anni e mi sento bene, anche se vedo tante critiche sugli infortuni, io cerco di lavorare al massimo ogni giorno. Si parla tanto dei soldi, quando uno vede quella cifra… Non posso dire che non ci ho pensato, ma si mettono tante cose sul tavolo che mi hanno fatto prendere questa decisione, di rimanere".

AGENTE - "Il mio procuratore? Non è cambiato nulla, non è vero che avrebbe preso tanti soldi, per lui la cosa più importante è la mia felicità e io sono felice di rimanere. Gli arabi? Non so come l’abbiano presa, io non ci ho parlato (ride, ndr)”, ha detto.