PAFUNDI - “Pafundi è ancora un ragazzo giovanissimo, non è successo nulla. Sta giocando con continuità. Il club ce l’ha chiesto con una certa insistenza, per farlo giocare. Hanno un diritto di riscatto molto, molto alto, con percentuali di futura vendita. Noi ci puntiamo molto. A dicembre se non dovrà essere riscattato, tornerà da noi. Sta facendo un percorso di crescita. Una certa pressione sui ragazzi può provocare delle difficoltà, ma fa parte del percorso”
BIJOL - “Ausilio e Marotta su Bijol? Non c’è stato nessun disturbo. Ci sono anche trattative che non vanno a buon fine. Ringraziarli per l’interessamento? Per carità, Bijol è un calciatore che l’ha fatto vedere anche all’Europeo, è forte e chiama l’attenzione di club all’estero. Ma anche per lui non abbiamo preso ipotesi di cessione. Bijol è un ottimo calciatore e normale che i grandi club si avvicinano a lui. E’ super focalizzato nel progetto, ha un grande carattere ed è una persona fantastica. E’ stato facile soprassedere e andare avanti”.
OBIETTIVO - “Chiarisco subito sul primato in classifica. Non è il nostro campionato, questo non vuol dire che non ce lo siamo meritato. Il nostro campionato è la salvezza. Nella passata stagione ci siamo salvati all’ultima giornata, ora cerchiamo di farlo prima. Siamo contenti per mister, tifosi e calciatori. Siamo consapevoli che questo non è il nostro campionato. Dobbiamo mettere ferro in cascina per quando arriveranno i tempi duri”.
RUNJAIC - “A noi è costato molto cambiare strada rispetto a Cannavaro che ha fatto benissimo con noi. Però c’era un’idea di cambiare registro. Questo è un allenatore molto propositivo, molto più aggressivo. Parliamo di una filosofia molto diversa, forse troppo coraggiosa. E’ il principio di mister Kosta Runjaić e noi l’abbiamo seguito: ha portato questa aggressione alta. Abbiamo impostato la squadra in questa maniera”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
/www.sosfanta.com/assets/uploads/202511/b8dbcc6a80f12c1d24aafd10b31c5fac-scaled-e1763056010697.jpg)