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De Rossi: “Dybala sta benissimo, perché l’ho tolto! El Shaarawy, Lukaku, Baldanzi e il mercato…”

De Rossi: “Dybala sta benissimo, perché l’ho tolto! El Shaarawy, Lukaku, Baldanzi e il mercato…” - immagine 1
La Roma vince 1-0 contro il Genoa ed è sicura del sesto posto. Questo il commento dopo la partita del tecnico Daniele De Rossi.
Andrea Agostinelli

La Roma vince 1-0 contro il Genoa ed è sicura del sesto posto. Questo il commento dopo la partita del tecnico Daniele De Rossi raccolto da vocegiallorossa.

DYBALA - "Sta benissimo. Non aveva più di 30 minuti ma l’ho tolto solo per una questione tattica. Gilardino ha messo dentro un ragazzo alto e volevo inserire Rasmus, per questo ho fatto il cambio".


LUKAKU - "Farò di tutto per tenerlo? Io farò tutto quello che posso per rendere questa squadra migliore. Ogni anno l’allenatore si siede col DS e il presidente per migliorare la squadra. Lo farà anche l’Inter, che quest’anno è stata la migliore proverà a migliorarsi ancora. Poi ci sono dei paletti, dei budget da rispettare. Non abbiamo ancora parlato nei dettagli. Non so ancora cosa potremo fare, ma sicuramente faremo qualcosa per rendere la Roma una squadra da posizioni più alte".

SESTO POSTO - "Non lo so se c'è la percezione. Abbiamo avuto un periodo di vittorie, sarà quello. C'è il discorso provinciale, sei arrivato sopra la Lazio dopo qualche anno. Sono ottimista, ma non facciamo le feste, potevamo anche arrivare più su. Senza la cavalcata in Europa, avremmo giocato le ultime gare di campionato più leggeri. Non sono contento del sesto posto, ma lo sono per essermi dimostrato all'altezza. Ho vissuto serate che mi hanno dato una botta di vita incredibile, mi sono riappropriato di casa mia, che mi mancava tantissimo. Possiamo fare molto meglio, penso che abbiamo fatto un percorso interessante. Abbiamo tirato il collo ai ragazzi fino alla fine con l'Europa e un calendario difficile. Con un'altra partita potevamo arrivare quarti dicevo, ma con altre 3 potevamo diventare decimi. Non è mai facile con un cambio in panchina, sono soddisfatto. Potevamo fare di più, ma ci sono state squadra fortissime".

FUTURO - "Tutti i progetti, quando costruisci qualcosa con un contratto di tre anni, la cosa più importante è il tempo. I giocatori forti li vogliono tutti, ma il tempo va guadagnato. Non si può fare una squadra di 18enni, ma magari tra qualche anno avremmo un asset per la società di giocatori fortissimi. Vanno valorizzati anche quelli che abbiamo, anche la Primavera... abbiamo perso Frattesi e ciò non mi va giù".

BALDANZI - "Doveva stare su Badelj. Il primo tempo è stato quello, abbiamo tenuto la palla, più solidità al centro ma senza ampiezza. A volte spari i tiri alti, ma devi farli per segnare. La squadra ha fatto una prestazione solida, io la preferisco a una più offensiva ma dove si concede tanto".

GESTIONE DYBALA - "Sapevo che Paulo poteva giocare 30 minuti, era una idea di arrivarci e poi con più qualità segniamo. Su Dybala, ho visto la sua fame per 4 mesi, non si è mai fermato. Si è allenato al massimo, ha alzato il livello delle sue prestazioni fisica. Ha avuto un intoppo recentemente, ma quando parlo di fame intendo la volontà di essere campioni. La fame è Dybala contro il Torino, noi dobbiamo fargli mettere la sua fame e penso che ce l'abbia".

EL SHAARAWY - "Mi sono arrabbiato con me stesso perché c’è stato un problema di comunicazione. Nella mia testa avevo detto di farlo scaldare, ma poi non l’avevo detto. Non abbiamo trovato ampiezza perché abbiamo giocato più stretti. Nelle ultime gare avevamo subito troppi contropiedi. Il Genoa è difficile da affrontare, però abbiamo creato qualche occasione, abbiamo tirato 100 volte dal limite senza prendere la porta. Loro hanno giocato giustamente come fosse la partita della vita, mi piace questo. Una partita importante, una vittoria importante che dimostra che questi ragazzi hanno un cuore gigante, perché andare in 10 e segnare con la zampata del campione… Non potevamo giocarla diversamente essendo uno in meno".

CHAMPIONS - Cosa manca? Mancano tanti punti, che si fanno adesso costruendo una squadra forte. Lavoriamo in una direzione intrapresi mesi fa. Arriverà una figura che avrà 1000 nomi. Dovremmo dare tanta qualità e caratteristiche diverse. La Roma non ha calciatori da sole 15 partite, tolti gli infortunati a lungo, abbiamo dei campioni che hanno fatto tanti minuti. Guardando i dati gps, adesso alcuni ragazzi fanno più chilometri: vanno coccolati e bastonati, sono pur sempre ragazzi giovani".

ORGANICO - "Io dal primo giorno ho detto che questa è una rosa forte, che ha pochi giocatori che dribblano, pochi giocatori di grande gamba, che poi sono i giocatori che ci hanno messo più in difficoltà quando li abbiamo incontrati. Ricordiamo tutti la fatica fatta contro Frimpong. Va aggiunta una caratteristica che a questa squadra manca. Poi si capirà anche da chi vuole rimanere, chi vuole andare via, le occasioni che si presentano. Non sto facendo il misterioso, non ho parlato nel dettaglio con nessuno. Sarebbe prematuro né corretto dire voglio questo o quello".

MERCATO - "Ne ho mille di nomi, mille. Questo lavoro è tremendo. Ti chiamano duemila procuratori al giorno, giornalisti che mi dicono che abbiamo preso tizio o caio. Mi guardo intorno, ma avevo tante cose da fare, come la semifinale di Europa League. Non avevo tanto tempo e neanche interesse a cercare profili, ma un po’ di sano scouting da dilettante da solo e con il mio staff l’abbiamo fatto. Arriverà un DS che avrà diecimila nomi. Ci confronteremo. Ho chiare le caratteristiche che questa rosa ha bisogno di avere e di cui è carente. In base ai giocatori che rimarranno e a chi andrà via, anche le alternative che avremo, capiremo quali giocatori prendere e come incastrarli".

PRESTAZIONE - "Pensavamo potesse giocare Gudmundsson da mezzala, come altre volte ha fatto. Pensavamo di essere più corti come squadra. Non abbiamo fatto un grande primo tempo, ma abbiamo giocato. Abbiamo sbagliato tanti tiri dal limite, siamo stati poco qualitativi. Abbiamo giocato spesso di sponda con Romelu, ma abbiamo sempre tirato alto. Il Genoa ha pareggiato col Milan, ha fatto bene con la Lazio, ha messo in difficoltà tante squadre, anche con noi all’andata hanno fatto 3 o 4 gol in una partita a senso unico".

BILANCIO - "Non lo so, spero che sia l'antipasto di qualcosa di più grande che arriverà nei prossimi anni, difficile fare un bilancio quando hai partecipato solo a metà. In questo periodo solo due squadre sono state superiori a noi, in questi quattro mesi, quindi sono soddisfatto e sono grato a questi giocatori. Però da giocatore non sono abituato a festeggiare il sesto posto. Dobbiamo lavorare per fare meglio".

NUOVA STAGIONE - "Sono molto eccitato perché quando abbiamo parlato con la società c'è sempre stata sintonia. Abbiamo bisogno di gente tanto veloce e tanto rapida. Non voglio fare identikit o mancare di rispetto a giocatori che mi hanno regalato un rinnovo di contratto. Abbiamo pochi giocatori alla Gervinho per farvi capire. Sennò poi devi essere sempre perfetto per fare un gol. Sennò diventi piatto e prevedibile".

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