SCUDETTO - "In conferenza stampa ho detto che quest'anno bisogna star zitti e pedalare. Poche parole e tanti fatti. C'è un dato inconfutabile: ci sono 40 punti di distacco dall'Inter, 20 dal Milan e 15 dalle altre in zona Champions. Cerchiamo di ragionare passo dopo passo, di parlare poco e di fare tanti fatti. Noi dobbiamo fare pochi proclami e tanti fatti".
JUVE - “Partita della vita contro la Juventus? Ma io sentirò anche la partita col Lecce, che c'entra? Sono cresciuto nel Lecce. È inevitabile che io provi dell'affetto per tutte le squadre in cui ho giocato, in cui sono stato allenatore. Detto questo, per me saranno solo avversari".
LUKAKU E OSIMHEN - "Oggi il dato di fatto è che Osimhen è un giocatore del Napoli. Giocatore eccellente, forte, quindi andare oltre oggi non sarebbe giusto. Una mancanza di rispetto nei confronti di tutti gli altri".
FUOCO DENTRO - "Questa sfida arriva nel momento giusto, sulla carta molto difficile. Ci arrivo nell'età giusta dopo esperienze giuste e con grande motivazione. Credo molto nel destino, e quello che mi si prospetta mi dà entusiasmo. Mi ha acceso un fuoco dentro. Non dobbiamo fare proclami o dare illusioni, perché il dato di fatto è che nella passata stagione ci sono stati 40 punti dall'Inter. Distacco importante nei confronti di tante squadre, quindi cerchiamo di costruire giorno per giorno sapendo che sarà dura".
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