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Conte: “Qualità Neres, ora fatevi qualche domanda su McTominay e Hojlund! Sarei bugiardo a dire che…”

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Il Napoli vince la Supercoppa Italiana, decide una doppietta di Neres in finale contro il Bologna: queste le parole di Antonio Conte a Mediaset e in conferenza, sui singoli e non solo.
Alessandro Cosattini

Il Napoli vince la Supercoppa Italiana, decide una doppietta di Neres in finale contro il Bologna. Queste le parole di Antonio Conte a Mediaset e in conferenza, sui singoli e non solo: "Complimenti soprattutto ai ragazzi che hanno fatto un torneo impeccabile, hanno dimostrato che ci tenevano e c'era voglia di regalarci questo trofeo e di regalarlo ai tifosi del Napoli. E anche di fare un buon Natale, festeggiarlo con un trofeo in bacheca ci piace e ci fa passare un Natale molto sereno. Veniamo da uno Scudetto vinto e adesso una Supercoppa italiana, vinta contro squadre molto forti".

ALTRO TROFEO - "Chi vince alla fine rimane, non dimentichiamo che due anni fa il Napoli aveva perso in finale di Supercoppa contro l'Inter ed in pochi se ne ricordano. Oggi era la stessa cosa, era già stato un bel percorso ma sappiamo tutti benissimo che nel calcio conta chi vince, nessuno va a guardare chi era la finalista. Te lo dice uno che ne ha perse tante di finali e quelle sicuramente mi hanno reso molto cattivo da questo punto di vista. Nessuno si ricorda che io ho perso cinque finali, quando perdi la cattiveria aumenta e cerchi di non rivivere quel momento perché sono momenti brutti, la ciliegina la devi mettere sulla torta. Faccio i complimenti al Bologna che è una realtà del calcio italiano, oggi è stato un avversario altamente competitivo, faccio i complimenti a Italiano, ai giocatori e alla società".


JUVE, INTER E MILAN - "Più vicini? No, assolutamente no. Sarei un bugiardo a dirlo. L'anno scorso abbiamo vinto lo Scudetto con una rosa molto ridotta, quest'anno abbiamo inserito tanti giocatori ma non siamo assolutamente pronti per comandare. In questo periodo in campionato dobbiamo stare quanto più attaccati alla zona Champions, quei quattro posti saranno molto difficili. Non siamo assolutamente pronti, non siamo neanche vicini".

PRODEZZE NERES - "Però se vai a vedere quante situazioni abbiamo creato in cui potevamo fare tanti gol... stasera abbiamo fatto una grande partita sotto tutti i punti di vista. Il primo gol è la prodezza di un campione, le altre situazioni sono create da cose studiate ad arte per mettere in difficoltà il Bologna. Oggi abbiamo peccato in cinismo, abbiamo fatto una grande partita stasera".

MERITI - "Io penso che il nostro lavoro è cercare di ampliare le conoscenze del calciatore, di farlo diventare più forte. Io lavoro tanto sotto questo punto di vista, penso che oggi calciatore che ho avuto ne è uscito migliorato. Il primo gol che ha fatto David c'è grande qualità, c'è giocata del singolo perché mette quella palla all'incrocio. Le altre situazioni erano preparate e ne abbiamo create tante, tanti calciatori sono arrivati a tirare in porta. Se devo trovare il pelo nell'uovo, potevamo essere più cinici. La qualità è importante perché ti risolve la situazione, ma ci deve essere organizzazione offensiva e difensiva. Hojlund e McTominay non giocavano nello United, fatevi qualche domanda... io e lo staff qualcosa avremo pur fatto. Qualche motivo ci sarà".

DAL BOLOGNA AL BOLOGNA - “Si un mese e mezzo fa avevamo perso 2-0 prima della sosta, sicuramente non era stata una gara positiva per noi. Non tanto nel primo tempo, nel secondo tempo il Bologna voleva di più la vittoria. La sconfitta la accetto, ma faccio più fatica ad accettare se gli altri ci surclassato a livello di voglia e cattiveria. Quello mi fa star male. Loro nel secondo tempo sono stati nettamente superiori. Mi ha fatto un po’ arrabbiare quella partita però assumendomi tutta la responsabilità. Da quella partita a livello di disponibilità di giocatori siamo andati a peggiorare, ma nella difficoltà abbiamo fatto molto bene. Abbiamo affrontato squadre molto forti facendo molto bene, abbiamo accumulato fatica ma poi siamo venuti qui con lo scudetto sulla maglia dimostrando perché lo avevamo. Abbiamo fatto una grande partita col Milan e oggi non parlo di rivincita, ma faccio i complimenti ai ragazzi che trasudavano voglia di vincere e di fare la storia. Faccio i complimenti al Bologna, è una squadra che è cresciuta tantissimo. Grande merito a Italiano, ai loro calciatori e al club. Onore non solo ai vincitori e a chi non ha vinto, a loro vanno i miei più grandi complimenti”.

MESSAGGIO AI TIFOSI - "Noi viviamo la passione che c’è a Napoli per il calcio, sappiamo che il risultato del Napoli sposta gli umori della città. Se la squadra non vince il nostro tifoso resta a casa, come faccio io. Se si vince esce ed è contento. Condividiamo la gioia col loro perché sappiamo la loro passione. Cercheremo sempre di onorare la maglia, sappiamo che abbiamo un popolo dietro che spinge e loro ci devono sempre stare vicini nei momenti negativi e positivi. Sappiamo che quest’anno sarà difficile, ci vuole equilibrio perché questi ragazzi stanno facendo qualcosa di straordinario in un momento difficile. Quest’anno sarà molto difficile per tutti, dobbiamo stare attaccati alle prime posizioni e alla zona Champions".

DOVE MIGLIORARE - "Se devo trovare la cosa da migliorare oggi, è che siamo stati poco cinici, creando tante situazioni anche clamorose. Un po' è stato bravo il portiere del Bologna e un po' abbiamo sbagliato noi. Mi sono fatto sentire all'intervallo perché avevamo sprecato troppe occasioni. L'avversario se lo lasci in vita sportivamente parlando può farti male. Ho mantenuto la concentrazione alta, perché avevamo fatto molto bene nel primo tempo, ma dovevamo finirlo con un margine di tranquillità. E anche nel secondo tempo è capitata la stessa cosa. Ma al di là della voglia e tutto, la squadra ha giocato anche un grande calcio. Faccio i complimenti ai ragazzi!".

CALCIO SAUDITA - "Questo calcio sta diventando attrattivo, ci sono tanti calciatori importanti ed è un calcio che diverte. Anche Simone Inzaghi è arrivato qui. Futuro per me in Saudi League? Al di là dei grandi calciatori, penso che sia importante che arrivino anche grandi allenatori, perché è importante comunque crescere sotto tutti i punti di vista. Non solo nella qualità, i grandi allenatori fanno crescere tatticamente. Questo mi porta a pensare che in poco tempo il livello di questo calcio migliorerà ancora di più. Sai nella vita mai dire mai. Ripeto: questo calcio sta crescendo in maniera esponenziale, quindi in futuro mai dire mai! Per adesso diciamo goodbye e arrivederci!".