RINNOVO ANGUISSA - "Quando è uscito dall'ufficio del direttore è venuto da me e ci siamo salutati, gli ho chiesto se fosse contento o no per il rinnovo. Lui mi ha detto che è contento solo se vince la partita di domani, il contratto viene di conseguenza. Ma era contento anche per il rinnovo. Ha fatto comunque un ragionamento da giocatore top".
PERICOLO - "Un pericolo all'orizzonte? Per ora no. È meglio essere disponibili ad affrontarli se verranno, ma non chiamarselo. Noi abbiamo l'arma del nostro gioco, di giocare veloce".
KVARATSKHELIA - "Kvaratskhelia non sarà della partita. Lo vogliamo a disposizione quanto prima ma tutti gli altri che scenderanno in campo hanno grandi qualità, qualità da Napoli". Questo era il report di oggi del Napoli: "Kvaratskhelia ha svolto terapie e lavoro in palestra".
PANCHINA - "Il Napoli ha la miglior panchina d'Europa? Abbiamo fatto giocare più giocatori di tutti. La forza viene sempre dalle capacità che hanno, la rosa è forte e chi è fuori ha dimostrato di allenarsi e di essere professionisti intelligenti in tutto quello che deve essere il modo di allenare il ruolo che ricoprono. La differenza dipende da quelli lì che riusciranno ad allenarsi per 4-5 partite senza giocare, e che poi entrano e fanno come quelli che hanno sempre giocato. Loro lo sanno, oltre che parlare con voi giornalisti lo faccio anche con loro. Ci aspettiamo le stesse risposte che ci hanno dato finora, essere interessati alla causa e voler bene alla città di Napoli".
SOSTA - "La sosta invernale? Ne abbiamo già parlato, ci dobbiamo confrontare con le cose e di volta in volta trovare la soluzione. Probabilmente verrà fuori qualcosa, si va in un posto che abbiamo visionato e che per certi versi abbiamo trovato ottimo, per altri qualche dubbio c'era venuto. Andremo lì ad allenarci ed abbiamo uno dei preparatori più bravi che ci sia, Sinatti lo conoscevo da fuori e già mi piaceva per il suo modo di fare, e per la naturalezza. E lavorandoci assieme, che professionalità e sintesi nell'acchiappare subito il meglio".
RIGORI - "Il rigorino con l'Empoli, Cremonese-Milan e Verona-Juventus? Non può essere una polemica che ci riguarda, quello che succede dentro le partite. Si ritorna lì, noi abbiamo il nostro principio e biglietto da visita, fare calcio ed una roba interessante che coinvolga il sentimento dei nostri sportivi. Rigorino? Potrei prendere le statistiche e tutti i giornali che avevano parlato del rigore, verrebbero fuori cose divertenti. Mi sembra molto simile a quello che subimmo contro il Lecce, quel rigorino lì: a vederlo, mi viene una analisi facile. Però ritorno allo stesso discorso, per il calcio che vogliamo fare non può essere una polemica che ci riguarda".
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