DS - "Due giorni dopo la mia nomina ci siamo trovati con 15 punti di penalizzazione e l'inibizione di Cherubini. Abbiamo creato un gruppo di lavoro con Calvo e Manna, che ha lavorato molto bene. L'esito positivo di questa fase è stata la performance di Giovanni, che ha dimostrato di avere grandi capacità. Prenderà lui in mano la responsabilità delle fasi di mercato che ci aspettano, lasciando a Calvo la parte manageriale".
GIUNTOLI - "Ha un contratto col Napoli di un anno, non è corretto nei loro confronti commentare: abbiamo bisogno di punti fermi, persone in carica al 100% per procedere rapidamente verso il futuro. E quindi scenari non consolidati non sono alla nostra valutazione al momento".
RINNOVI - "L'obiettivo è creare un'organizzazione molto chiara con ruoli definiti: a questa domanda dovrà rispondere Giovanni Manna".
PROCESSO - "Siamo entrati subito in una bufera giudiziaria appena siamo stati nominati. Avevamo ancora da chiudere questa partita con il ricorso. Poi c'era il dossier aperto sulla manovra stipendi. La cosa importante è stata chiudere questa situazione che non era scontata e si poteva protrarre nel tempo. Essere arrivati a questo punto ci permette di programmare il futuro con più serenità al netto di eventuali penalizzazioni del futuro".
UEFA - "Le cose innanzitutto sono scorrelate. Da una parte c'è il progetto Superlega, per il quale è stata inviata una comunicazione formale che può portarci fuori dal progetto. Dall'altra c'è la UEFA, ma non abbiamo termini al momenti per giudicare perché le indagini sono ancora in corso".
FUTURO - "Vedo un futuro di grande impegno e di lavoro di squadra da fare in umiltà e mettendosi in discussione con l'obiettivo di migliorare tenendo i piedi saldi per terra".
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