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De Ketelaere: “Mi pesa non aver segnato, ma non mi pento del Milan! Le critiche e Maldini…”

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Charles De Ketelaere parla a ruota libera in un’intervista per il portale belga Het Laatste Nieuws tradotta da MilanNews. Queste le sue parole, tra presente e futuro. NAZIONALE – “Mi fa bene staccare dal Milan? Sì, da una parte...
Andrea Agostinelli

Charles De Ketelaere parla a ruota libera in un'intervista per il portale belga Het Laatste Nieuws tradotta da MilanNews. Queste le sue parole, tra presente e futuro.

NAZIONALE - "Mi fa bene staccare dal Milan? Sì, da una parte è vero ma non voglio vederlo in questo modo perché altrimenti può sembrare che non mi piace stare al Milan. E non è assolutamente il caso".


MILAN - "Bilancio di primi mesi? Deludenti, anzi negativi. Sicuramente non erano le miei aspettative. Dopo un'ottima stagione con il Bruges e dopo il trasferimento al Milan, di cui non mi pento, avrei sperato di essere più importante di quello che sono stato finora. Ci sono tanti motivi. Uno è l'ambiente, un livello di calcio superiore, l’adattamento a tante cose. La vita fuori dal campo".

CRITICHE - "Ammetto che in una maniera o nell'altra mi arrivano quei commenti ma non mi sono mai focalizzato sulle critiche. Al Bruges ne ho ricevute tante, sia positive che negative. Al Milan i commenti in principio erano positivi e poi sono diventati negativi. Non mi lascerò mai trascinare dalle critiche negative così come non mi monterò la testa se un giorno si capovolgerà la situazione in positivo. Tanti compagni di squadra mi hanno consigliato di non leggere i giornali".

GOL - "Mi pesa non aver segnato? Certo che si, non ha senso dire il contrario".

PERMANENZA AL MILAN - "Non mi sono imposto un periodo. Cerco di finire la stagione lavorando ogni giorno il più duro possibile per poi riuscire ad ottenere un posto da titolare. Per il momento non penso ad altro".

FIDUCIA - "Credo in me stesso? Certamente, anzi ho l’impressione che comunque un po' sono migliorato da quando sono partito dal Belgio. Credo che ultimamente sto curando il mio corpo di più in una maniera professionale. Prima e dopo gli allenamenti mi prendo più cura, più che ai tempi del Bruges e questo mi fa stare meglio. Faccio molta più palestra, sto attento al cibo".

MALDINI - "Sta molto vicino alla squadra e ho un ottimo rapporto con lui come lo ha con gli altri giocatori, del resto. Ci parliamo (in Italiano) e mi fa sentire la sua fiducia. È una persona che rappresenta il Milan e il Milan è troppo importante per Maldini".

PRESSIONE - "Entrare dalla panchina mi mette più pressione? Non più di tanto. Io non lo vedo in quel modo, giudico me stesso nel complesso degli allenamenti, la preparazione per le partite, il minutaggio della partita: cosi divido la pressione, ma è ovvio che voglio sempre dare il massimo. mi reputo più maturo come persona, ma non ho esempi concreti. Tutto si è svolto in una maniera naturale Ho trovato anche più tranquillità in me stesso. Sono consapevole di quello che so fare e non mi lascio trascinare dalle emozioni".