Ferguson, Milinkovic, Estupinan, Folorunsho, Ngonge, Israel, Joao Mario: cosa fare coi nuovi al fanta

Evan Ferguson si è già preso la scena alla Roma. Il centravanti è arrivato da pochi giorni, ma ha già dato prova del suo grande istinto per il gol: poker alla prima facile uscita contro l'Unipomezia e rete decisiva per l'1-0 contro il Kaiserslautern. L'anno scorso non è stato facile per l'attaccante, in ripresa dopo un grave infortunio al ginocchio (rottura del crociato): non è riuscito a trovare continuità e numeri importanti (solo un gol in Premier), ma la sua giovane età (è nato nel 2004) promette bene. Gasperini in giallorosso giocherà come faceva anche all'Atalanta, con due trequartisti dietro a una punta: in quel ruolo Evan avrà quindi la concorrenza di un nome ingombrante come Dovbyk, che però si sta portando dietro i problemi della passata stagione al ginocchio e al tendine. Ferguson può quindi sfruttare l'assenza dell'ucraino per guadagnare posizioni ed effettivamente fin qui lo sta facendo: come detto è già diventato un punto di riferimento lì davanti per la Roma. Al fantacalcio può quindi essere un nome interessante al giusto prezzo: i giallorossi avranno anche l'Europa League e il tecnico alternerà i suoi due numeri 9. Una coppia al fantacalcio è possibile solo se c'è un big e la sua riserva che si prende a poco, non è questo il caso perché l'irlandese non sarà low cost. Dunque, fare la coppia Dovbyk-Ferguson sarebbe troppo costoso. Situazione comunque diversa da Lukaku-Lucca, perché almeno lì la gerarchia è chiara, poi c'è il turnover. Qui c'è più incertezza, anche se sulla carta l'ucraino parte come favorito e ha dalla sua numeri migliori. L'ex Brighton essendo ancora giovane ha margini di crescita e uno storico minore, con soli 6 gol (per due anni di fila) nella sua miglior stagione in Premier. Ora l'incertezza principale è legato agli infortuni, ma in questa preseason sta dando buoni segnali. In più può essere un'opzione anche per i rigori: in carriera due calciati e due gol. Parte comunque dietro a Dybala e non solo, ci sono tanti specialisti. Un nuovo rinforzo a centrocampo per il Cagliari: in rossoblu è arrivato Michael Folorunsho dal Napoli per dare dinamismo e fisicità alla squadra di Fabio Pisacane. Il classe '98 è alla ricerca di riscatto dopo le parentesi non positive con il Napoli e alla Fiorentina e quella sarda può essere la piazza giusta. Pisacane, dalle prime indicazioni in amichevole, manterrà un centrocampo a tre e Folorunsho andrà ad inserirsi nel ruolo di mezzala. Altrimenti può fare anche il trequartista. Sulla carta sarà titolare. Inserimenti e tiri dalla distanza sono armi che può sfruttare per andare a bonus. Negativa la scorsa stagione, ma nel suo anno a Verona da titolare aveva pure trovato 5 reti, un ottimo bottino per un centrocampista di una squadra che lotta per la salvezza: chissà che a Cagliari, con la continuità che gli è mancata, non possa ripetersi. A livello di cartellini nella scorsa stagione ha ricevuto 5 gialli su 26 presenze e fisicamente è integro e non ha molti infortuni superiori al mese di stop, si era solo fermato al termine della stagione. Verso l'asta Folorunsho è qualcosa in più di un low cost da ultimi slot, siamo in una fascia più alta. Un buon acquisto in chiave salvezza per la Cremonese, che ingaggia uno dei terzini più affidabili per quanto riguarda i low cost al fantacalcio: Giuseppe Pezzella, ormai diventato una garanzia sulla fascia sinistra. L'esterno basso ha lasciato l'Empoli per continuare in Serie A e ritroverà Davide Nicola. L'anno scorso, in una stagione complicata per i toscani, è stato uno dei più positivi: per lui 4 assist in 35 partite, giocate tutte da titolare tranne in una da subentrante. In più calcia corner e punizioni, un plus importante in ottica fantacalcio. Infine la sua fanta-media parla chiaro: nonostante abbia giocato in una squadra che è poi retrocessa, ha mantenuto un buon 6,04. Probabile titolare nel suo ruolo e giocatore affidabile: può essere dunque una chiamata sicura all'asta come low cost in difesa. Cambia ancora la fascia destra della Juventus: Alberto Costa ha lasciato Torino per il Porto, percorso inverso invece per Joao Mario, che è arrivato in bianconero. Classe 2000, il portoghese proverà a candidarsi per essere il titolare sulla fascia destra di Igor Tudor, considerando anche la probabile uscita di Weah. Ma questo si capirà meglio a fine mercato e fine preseason. Porta in dote numeri classici da terzino: pochi gol, ma nell'ultima stagione ha messo a segno 7 assist tra tutte le competizioni, di cui 3 in campionato. E anche a livello fisico è un giocatore integro: solo uno stop per lui nell'ultima stagione, di circa 20 giorni. Parte sicuramente indietro rispetto ai vari top in difesa, all'asta sarà più un jolly. Ma visto che Tudor gioca con il 3-4-2-1 non andrà sottovalutato, avrà comunque una proiezione offensiva. Se poi dovesse essere il titolare della Juve, salirebbe anche il prezzo. Salutato Theo Hernandez, una delle colonne degli ultimi anni al Milan e del fantacalcio, in rossonero è arrivato Pervis Estupinan, che già contro il Liverpool ha fatto il suo esordio, seppur per una manciata di minuti. L'ecuadoregno arriva quindi a prendersi un'eredità importante in rossonero: sarà il titolare in quel ruolo, il che gli permetterà di esprimersi fin da subito nella fascia in cui si troverà a dialogare con Rafa Leao, uomo cardine del gioco di Allegri. Sicuramente meno esplosivo e tecnico di Theo, Estupinan è comunque un terzino a cui piace sganciarsi e proiettarsi in attacco, pur restando affidabile dietro. Nel suo miglior anno al Brighton è arrivato a servire 7 assist ai compagni, al Milan è un'alternativa per i corner. Giocatore affidabile ma non top di reparto come lo era Theo. Non andrà sicuramente alle cifre del francese ma a un prezzo contenuto può essere anche un buon affare dato che è titolare e giocare nel Milan. Un'incognita può essere rappresentata dagli infortuni: nelle ultime due stagioni ha saltato più di 30 partite. Nell'ultimo anno, però, è riuscito a trovare più continuità, fermandosi solo tra gennaio e febbraio. Un arrivo che può cambiare molte cose nel Napoli: Vanja Milinkovic-Savic va ad aggiungersi alla batteria dei portieri di Conte e proverà a ribaltare una gerarchia fissa da diverse stagioni. Importante l'investimento da parte di De Laurentiis con 21,5 milioni di euro al Torino, una cifra che fa pensare che il serbo non sarà una semplice riserva di Meret. Inizialmente è probabile che l'italiano sia ancora il titolare, ma una volta che si sarà ambientato Vanja può davvero insidiare il collega per un posto dal 1'. Il Napoli avrà anche Champions League, Coppa Italia e Supercoppa Italia e quindi l'alternanza sarà naturale. È un'idea precisa di Conte, che voleva a tutti i costi due portieri di alto livello. È facile pensare dunque che saranno alternati tra tutte le competizioni. A favore di Milinkovic c'è sicuramente la statistica sui rigori: solo nella scorsa stagione ne ha parati ben 4 su 7, più della metà, confermandosi uno dei migliori para-rigori d'Europa. Lo scorso anno - in cui è stato tra i migliori al fanta - ha poi ricevuto un voto da 6 o superiore (esclusi bonus e malus) nel 91,9% delle partite: numeri quindi molto importanti, di chi vuole arrivare al Napoli e imporsi. In chiave fantacalcio è praticamente obbligatorio fare la coppia, prendendo entrambi. Il problema è il costo, visto che vi faranno sicuramente pagare anche Vanja oltre a Meret. Servirà dunque molta abilità all'asta, chiamando nel momento giusto e provando il colpo. Rimanere con uno solo dei due, pagandolo anche tanto, può essere rischioso. Cyril Ngonge ha intrapreso il percorso inverso di Milinkovic-Savic: ha lasciato il Napoli per accasarsi al Torino. Colpo molto interessante dei granata, che prendono un giocatore che vuole rilanciarsi dopo il flop al Napoli. Baroni spera di riavere il giocatore da lui allenato nella prima parte della stagione 2023/24: ben 6 gol e 2 assist messi a segno in 19 partite di Serie A, per poi essere acquistato appunto dal Napoli. In azzurro ha invece fatto fatica ad imporsi, trovando un solo gol e un solo assist in un anno e mezzo in campionato. Davvero poco spazio soprattutto con Antonio Conte, vista la presenza di Politano e Neres in quel ruolo. Ora al Torino è tutto diverso: il belga arriva per fare il titolare nel trio dietro alla punta. Con gli assist di Vlasic e le sponde di Zapata (quando tornerà) e Adams può davvero tornare quello di Verona: una bella scommessa per il Torino e per il fantacalcio, attaccante da possibile terzo slot o al massimo quarto. Con alto grado di titolarità e un costo che non sarà basso. A raccogliere l'eredità di Vanja Milinkovic-Savic tocca a Franco Israel: il portiere classe 2000 arriva dallo Sporting per difendere i pali del Torino. Una vera e propria scommessa quella dei granata: l'ex Juve viene da una stagione in cui non ha sempre giocato, con 22 presenze in tutte le competizioni e solo 11 in campionato. 8 però in Champions League, quindi ha esperienza in campo internazionale. Marco Baroni sta lavorando in questi giorni per garantire un equilibrio al suo Torino, che probabilmente scenderà in campo col 4-2-3-1: importante sarà quindi la fase difensiva, per garantire ad Israel la protezione adeguata. Per un portiere al fantacalcio la difesa è fondamentale, in questo senso Baroni non è un allenatore che subisce pochi gol. Però il Torino negli ultimi anni non ha subito troppo specialmente in casa. Israel non è Milinkovic, che ha avuto un rendimento da top l'anno scorso. Però da low cost, giocando nel Toro che è meglio di molte provinciali, può avere senso. Come terzo con un big e il suo vice oppure da alternare con altri low cost. Essendo una scommessa si può anche pagare molto poco. Dopo Inter e Como, arriva una nuova avventura in Serie A per Emil Audero, pronto a riprendersi la scena: è il nuovo portiere della Cremonese. Dopo essere stato il secondo all'Inter di Sommer, il portiere si è trasferito da Fabregas la scorsa estate, non riuscendo però ad imporsi come titolare fisso tra i pali. Ecco quindi che Audero proverà a rifarsi agli ordini di Davide Nicola: sarà il numero 1 dei grigiorossi, sembrano esserci pochi dubbi in merito. Solo 8 partite a voto per lui l'anno scorso, in questa stagione saranno sicuramente di più. Va considerato comunque il valore della squadra, con la Cremonese che è neopromossa e dovrà lottare per salvarsi. Audero sarà dunque un portiere solo da leghe numerose o abbastanza numerose, una delle ultime scelte per quanto riguarda la porta. Un fattore positivo è la presenza di Davide Nicola, che cura la fase difensiva.