Dzeko e non solo, come gestire i nuovi all’asta: Stanciu, Gronbaek, Ordonez, Sucic, Luis Henrique…

Edin Dzeko torna in Serie A, questa volta con la maglia della Fiorentina: manca solo l'ufficialità, ha già fatto le visite mediche (foto Andrea Giannattasio). Classe 1986, a 39 anni non ha nessuna intenzione di fare da semplice comparsa: lo ha dimostrato anche nella scorsa stagione al Fenerbahce, chiusa con numeri da protagonista assoluto. In Turchia ha collezionato ben 53 presenze tra tutte le competizioni, segnando 21 gol e servendo 8 assist. In campionato 14 reti, 21 nella stagione precedente. Un bottino che racconta molto del suo stato di forma, ancora di alto livello nonostante l’età. Pur essendo quello turco un campionato più facile rispetto alla Serie A. A Firenze arriva per dare esperienza, qualità e peso offensivo. Sarà l’alternativa a Moise Kean in caso di unica punta, ma non è escluso che Pioli possa decidere di farli coesistere in determinati contesti. Possono giocare insieme in caso di 3-5-2, può esserci un tandem d’attacco. Se Pioli sceglierà di giocare con una sola punta, Dzeko sarebbe il vice Kean. In ogni caso non ci saranno solo Dzeko e Kean nell’attacco viola, sarà più completo e dovrà lottare su tre competizioni. Insomma, lo spazio ci sarà. Anche per Edin. Dzeko resta un attaccante che sa fare reparto da solo, ama dialogare con i compagni e ha grande intelligenza tattica. In più, conosce perfettamente il campionato italiano e questo potrà accelerare il suo inserimento. Al fantacalcio va comunque gestito con attenzione, specialmente se il prezzo all’asta sarà molto alto. Al momento meglio non prenderlo insieme a Kean, perché la coppia costerebbe troppo. Ma ora è ancora presto. Edin ha 39 anni, un fattore da tenere in considerazione e che può portare a prudenza, ma che può anche farlo diventare un affare se sottovalutato. Poi ci saranno diversi fattori da analizzare più avanti, non solo titolarità. Ad esempio i rigori: Dzeko non è mai stato un grande specialista in Italia, nessuno calciato all’Inter e più sbagliati che segnati alla Roma (3 a 5). In Turchia invece ne ha segnati 7 su 9. Potrebbe partire come vice Kean dal dischetto ma vedremo anche il futuro di Gudmundsson. Petar Sucic rinforza il centrocampo dell’Inter per la nuova stagione. Si tratta di un centrocampista centrale, classe 2003. Arriva dalla Dinamo Zagabria, club con cui ha già accumulato esperienza anche a livello europeo. Nella scorsa stagione ha collezionato 33 presenze con 7 gol e 4 assist, dimostrando buona qualità sia in fase di costruzione che in zona offensiva. È un centrocampista centrale che può fare sia il regista che la mezzala, è duttile ed è perfetto per una mediana a due in un 3-4-2-1. Nel 3-5-2 può fare la mezzala oppure giocare davanti alla difesa. La sua duttilità potrà diventare un’arma tattica interessante per Chivu. In ottica fantacalcio non è un profilo da considerare prioritariamente per i bonus: il suo contributo sarà più legato all’equilibrio e alla gestione della manovra, anche se qualche +3 potrebbe arrivare come dimostra la sua - breve - carriera. Resta un investimento da parte dell’Inter, che lo aveva bloccato già a gennaio e ha deciso di inserirlo nel nuovo progetto. In patria è considerato un prospetto di assoluto valore, già nel giro della Nazionale dove è protagonista. Non è da etichettare come riserva, attenzione. Giocherà molto, ma si capirà di più a fine mercato. Ora è presto, deve ancora integrarsi al meglio e Chivu gli deve trovare la collocazione tattica ideale. Non è comunque un titolarissimo, c'è concorrenza e ci sono molte partite. Luis Henrique è uno dei due rinforzi dell’Inter già ufficializzati. Classe 2001, è un esterno che arriva dal Marsiglia. In carriera nasce come ala destra, ma è molto duttile perché può giocare anche a sinistra e soprattutto può fare il quinto di centrocampo, ruolo che ha ricoperto con De Zerbi. Resta comunque molto più bravo in fase offensiva che in fase difensiva. Giocando anche da ala, questo va specificato, nell’ultima stagione ha fatto 7 gol e 8 assist in campionato. All’Inter in linea di massima fa il vice Dumfries a destra in un 3-5-2, ma è appunto un jolly che potrà essere utile in diverse posizioni. Da quinto, dovrebbe segnare qualche gol in meno. Di piede è destro, ha un ottimo dribbling e vede anche la porta. Al fantacalcio non è detto che sarà listato difensore come Dumfries, c’è il rischio concreto che possa essere centrocampista come l’ultimo anno a Euroleghe. Per capire esattamente come poterlo gestire, bisognerà dunque aspettare per prima cosa la conferma sul fanta-ruolo. E poi come sarà la batteria degli esterni a disposizione di Chivu, oltre alle idee di gioco del nuovo allenatore. In questo senso il Mondiale per Club è importante. Dopo un buon esordio, ha fatto male alla seconda partita in cui ha avuto spazio da titolare. Ma è ancora presto. Christian Ordonez è un centrocampista centrale, nuovo acquisto del Parma. È stato preso da Velez per una cifra importante, circa 8,5 milioni di euro. Soprannominato El Tractorcito, si tratta di un classe 2004 argentino alto 1,77 m. Nel 2025 ha fatto 21 partite in totali, senza portare gol o assist. In carriera ha fatto solo un gol in 91 partite col Velez, dove è cresciuto. E 6 assist. Per il fanta non è quindi un centrocampista da bonus ma sarà un giovane talento che può essere una scommessa, soprattutto da leghe numerose o per chi ha le conferme. Il Napoli ha puntato su Luca Marianucci come giovane da far crescere. Classe 2004, è un difensore centrale che arriva dall’Empoli. È venuto fuori quest’anno giocando 24 partite tra Serie A e Coppa Italia. Il Napoli lo ha voluto per il presente e per il futuro spendendo quasi 10 milioni di euro. Non è molto da fantacalcio, perché con Conte non sarà titolare. Parte come riserva, quindi dovrebbe giocare poco nella prossima stagione. Il Genoa ha fatto un acquisto di qualità ed esperienza con Nicolae Stanciu. Classe ’93, è arrivato a parametro zero dal Damac FC. Si tratta di un trequartista o centrocampista centrale, può giocare anche a destra. È un pilastro della nazionale rumena, dove ha giocato 81 partite con 15 gol. In Saudi Pro League arriva da 29 presenze con 5 gol e 7 assist realizzati. Va segnalato che è un ottimo tiratore di calci piazzati, a differenza di Malinovskyi è di piede destro. È un rigorista anche se non con grandi numeri: 16 segnati e 10 sbagliati. Al Genoa si giocherà il posto, non è un sicuro titolare. Ma potrà avere spazio, poi Vieira è un allenatore che cambia molto. Al fantacalcio parte come jolly in provincia, una scommessa specialmente per via dell’abilità sui calci piazzati. Un altro acquisto per il Genoa, che ha preso Albert Gronbaek. Si tratta di un trequartista centrale, danese classe 2001, alto 1,81 m. È nel giro della nazionale, dove ha fatto 6 partite e un gol. Di piede destro, può giocare anche sulla sinistra. Elemento utile per il 4-2-3-1 di Vieira, può ricoprire un doppio ruolo. Non parte come titolare fisso e c’è concorrenza, ma proverà a prendersi una maglia. Per il fanta cambia tutto se sarà listato centrocampista o attaccante, per le sue caratteristiche potrebbe essere messo a centrocampo e così sarebbe interessante. Nell’ultima stagione non bene al Southampton da gennaio in poi, solo 143 minuti in Premier. Aveva fatto un po’ meglio al Rennes con 2 gol in 16 partite. Però non si è ancora confermato nei top campionati, dopo aver fatto bene al Bodo-Glimt per due stagioni (8 e 9 gol in campionato). In carriera ha tirato due rigori, uno segnato e uno no. Non partirà come prima scelta. Un altro acquisto per il Genoa è quello di Mikael Ellertsson. Era stato preso a gennaio, ma è rimasto sei mesi a giocare ancora al Venezia. Dalla prossima stagione sarà a disposizione di Vieira, che potrà valutare quanto e dove schierarlo. L’islandese infatti è molto, molto duttile, può fare il centrocampista centrale ma anche giocare a sinistra. La sua duttilità lo potrà far andare spesso a voto, non parte comunque come intoccabile al fanta, è nome molto low cost. Già ripetere i 2 gol e 2 assist dell’ultima stagione, con ben 35 partite a voto, sarebbe un buon risultato.

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