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Il Napoli va in ritiro e la società ha fatto un comunicato in mattinata per spiegarne meglio le modalità, questa la nota del club: "La società, la direzione sportiva, l’allenatore e lo staff hanno deciso che la cosa più importante da fare in questo momento sia quella di integrare l’abituale scheda quotidiana di allenamento. I turni di lavoro resteranno gli stessi con una grande attenzione per le singole componenti individuali e per il gruppo. Riunioni di teoria e valutazioni delle prossime partite, come sempre fatto. Il tutto integrato, e questa è la novità, da incontri serali a cena per aprirsi maggiormente su eventuali criticità, problematiche, incomprensioni, qualità di gioco, tutto per massimizzare l’eccellente qualità dei nostri calciatori dimostrata nella prima parte della stagione". Come riporta Il Corriere dello Sport, in merito al ritiro "la squadra non era d’accordo e Insigne, Mertens e gli altri senatori provano a cambiare lo scenario; e qualche ora dopo è il gruppo al completo a tornare alla carica con il tecnico in treno, durante il viaggio di ritorno. Però invano: punizione già decisa, perché è di questo che si tratta". Sempre per il Corriere ora Spalletti è in discussione, non è sicura la permanenza a fine stagione.
Da La Gazzetta dello Sport invece arriva la ricostruzione di quanto accaduto ieri: "Rabbia e nervosismo a fior di pelle. Come quello mostrato a fine partita da Victor Osimhen che non riesce a concepire che i tifosi del Napoli inveiscano contro la squadra. Quasi vorrebbe andare sotto la curva a discutere, ma il più esperto JuanJesus lo ferma per evitare problemi. Mentre, a testa china, Insigne e Mertens applaudono per ringraziare i tifosi che non fanno sconti dopo l’ennesima figuraccia di queste ultime settimane. Osimhen doveva essere l’uomo decisivo di queste partite, invece anche lui è rimasto imbrigliato nell’equivoco di un Napoli sciolto nel dilemma: palleggio o lancio lungo per Victor. Ma se questo si è visto in campo c’è un retroscena non visto ma sentito nello spogliatoio del Castellani. In particolare quando è entrato il vice presidente Edo De Laurentiis, sicuramente non felice per la prestazione. Calci e pugni agli armadietti e anche una sorta di resa dei conti in una squadra che ha varie anime. In un angolo, con la testa fra le mani, Alex Meret che avrà bisogno di tempo per metabolizzare la papera".
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