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Commisso: “Torreira? Colpa degli agenti ma si può riaprire! Vlahovic, non perso molto. Cabral…”

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Dopo un lungo silenzio, il presidente della Fiorentina Rocco Commisso torna a parlare e lo fa in conferenza stampa dagli Stati Uniti, come ripreso da TMW: “Ho dovuto affrontare una situazione difficile, ora mi stanno curando insieme alla...
Guglielmo Cannavale

Dopo un lungo silenzio, il presidente della Fiorentina Rocco Commisso torna a parlare e lo fa in conferenza stampa dagli Stati Uniti, come ripreso da TMW: "Ho dovuto affrontare una situazione difficile, ora mi stanno curando insieme alla mia famiglia. Ho passato momenti complicati ma ora ringraziando Dio le cose vanno meglio. Volevo parlare con Vlahovic ma ho sbagliato a tornare e mi sono ammalato in modo ancora più serio. Ora andiamo avanti perché ci sono tanti argomenti di cui voglio parlare".

FIORENTINA - "Ho imparato lavorando prima in banca e poi con la Mediacom che se parli e poi non mantieni perdi la credibilità. Se io voglio andare a prendere 2-3 miliardi di dollari a Wall Street posso farla in una settimana perché sono credibile. Quest'anno ho parlato di parte sinistra della classifica e guarda che nessuno si aspettava il settimo posto. E' stato un successone. Voglio ringraziare Italiano e tutti gli addetti alla società: ogni giorno hanno lavorato per completare la squadra e stargli vicino per aiutarla ad ottenere risultati".


EUROPA - "Io non rispondo a tutte le domande però come detto in passato vogliamo sempre cercare di fare meglio sempre tenendo sotto controllo i ricavi. Con più ricavi si possono spendere più soldi per i giocatori. Quest'anno abbiamo fatto un grande lavoro, cedendo Vlahovic e prima di lui Chiesa con due grandi plusvalenze che ci aiutano molto per non avere problemi finanziari dell'anno prossimo. Non è arrivato il cash come qualcuno ha detto. Non è vero che devono arrivare 150 milioni nelle casse della Fiorentina: è vero che arriveranno soldi nei prossimi 4 anni da queste cessioni, ma è vero che abbiamo anche speso. Il vero numero è 50 milioni e non 150. Di fronte ai soldi che arrivano da Vlahovic e da Chiesa abbiamo speso per comprare altri giocatori. I numeri devono essere giusti: sono 50 milioni che arriveranno nei prossimi 4 anni e non 150. Quando finirà quest'estate, con una Fiorentina più forte, i 50 milioni scenderanno ancora".

TORREIRA - "Sono molto deluso di quello che è successo nelle 24 ore dopo la conquista della Conference. Sfortunatamente come è successo con Gattuso, certi tifosi ci sono cascati con la petizione con Torreira. I procuratori hanno fatto uscire questa notizia. I procuratori, come ho fatto con Gattuso o con Vlahovic, con me non vinceranno. Io sarò più duro e mi incattivisco. Io non voglio parlare di mercato perché non sono qui per parlare di questo. Ci sono gli addetti ai lavori che penseranno a questo. So che vi sto deludendo ma non parlerò di mercato. Ci può essere la possibilità di rivisitare la situazione con Torreira nelle prossime settimane, ma non voglio dare nessun cenno di ottimismo o pessimismo".

ITALIANO - "Ho sempre fatto i miei più grandi complimenti a lui e sono contento del suo lavoro e della sua famiglia. Come sono abituato io alla Mediacom, non mi piace mandare via gente o cambiare. Voglio loro che restino con noi e io resti con loro. Spero che Italiano resti e queste cose ne parleremo nel prossimo futuro".

VLAHOVIC - "I dati parlano chiari: con Vlahovic all'andata eravamo al settimo posto e alla fine siamo arrivati comunque settimi. Vlahovic con la Juventus ha fatto 7-8 gol tra A e Coppa, lo stesso numero di Cabral insieme a Piatek. Non abbiamo perso molto con la sua cessione. In molti hanno detto che con lui saremmo stati da Champions: conoscono il futuro? Quello che so è che siamo rimasti al settimo posto anche dopo l'addio di Vlahovic. Quando sono tornato a Firenze per fare l'affare Vlahovic a dicembre, i procuratori e lui non hanno fatto un gioco onesto e non si sono comportati bene con me. Questo Ristic mi ha chiamato e voleva vedere solo me. Al mio hotel ci siamo incontrati e dopo tre ore, ogni mezz'ora andava fuori perché doveva andare al bagno dove c'erano due amici. Io ero solo e lui aveva due amici. Il giorno dopo, quando è tornato ha detto che possiamo fare un "deal". E mi disse che eravamo contenti di fare un accordo a 8 milioni netti, sono passati da 4 a 8 in 24 ore. Dopo ha detto volevano 6 milioni più una percentuale sulla sua cessione, oltre a una percentuale da chi avrebbe comprato Vlahovic. Da lì il negoziato è finito e ho detto ai dirigenti che non accettavo questa situazione. Gli ho detto di trovare un altro centravanti e hanno preso Piatek e poi Cabral. Nel frattempo, il signorino che ci poteva rovinare, che aveva detto che poteva firmare, poi ci ha bloccato l'acquisto ad agosto del nuovo centravanti. Siamo stati stupidi in estate ma non a gennaio. Quando è stato preso Piatek e poi si parlava di Cabral, lui ha capito che quello che gli avevo detto era vero, cioè che poteva finire in panchina. Lo avrei fatto con quei due acquisti. Non so da quanti mesi parlavano con la Juventus, ma nello spazio di una settimana la Juve, dopo che non voleva l'Arsenal, il Real o l'Atletico, si è fatta avanti e ci siamo accordati. La situazione è andata così: ma se facevano il contratto con noi, avrebbero fatto meglio di quanto ha fatto alla Juventus. Io non ho fatto gli errori del Milan o del Napoli, ho fatto i soldi e li ho presi per mettere a posto il fair play finanziario".

CABRAL - "Diamogli tempo, ha fatto pochi gol ma penso che sarà un buon giocatore. Lui e Ikoné in panchina con la Juve? Mi ha fatto più impressione vedere Vlahovic in panchina. Hanno speso tutti questi soldi e lui era in panchina. L'allenatore decide, succede e va bene così".

GENNAIO - "Se non sbaglio l'ultima volta ho parlato a febbraio. Ho detto che dovevo riflettere per come sono stati trattati i miei collaboratori e la Fiorentina, mi disgusto con qualcuno per quello che succede. Può darsi che prima o poi arrivi il tempo che me ne vada. Io devo essere contento di quello che faccio, perché ci metto molto molto molto più lavoro di quanto non metto su Mediacom che è un'azienda da 4mila dipendenti. Qualcuno dice che le cose non vanno bene. Ci sono centinaia di giornalisti invece con la Fiorentina e c'è qualcuno, al di là dei giornalisti, che non vuole bene alla società. C'è qualche tifoso e qualche opinionista che gioisce quando le cose non vanno bene".

CESSIONE CLUB - "Non discuto Italiano però è stato Joe Barone, è stato Italiano a prenderlo quando le cose con Gattuso non sono andate bene. Abbiamo pagato un milione di clausola oltre al cartellino di Hristov pur di prenderlo. Complimenti allo Spezia per la permanenza in Serie A. Sulle indiscrezioni sulla cessione, voglio dire che se c'è qualche fiorentino che vuole comprare il club si faccia avanti perché ancora non sono arrivate proposte. Io non ho mai parlato con nessuno di vendere la Fiorentina, sono tutte fake news. Rocco va via quando vuole Rocco, non quando qualcuno dirà che devo andare via. Arrivano anche minacce private e ce la vediamo con la polizia. Non è accettabile che qualcuno minacci Commisso, la famiglia, la Fiorentina e chi lavora per noi".

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