Com’è andato il nostro fantacalcio? È finito così: la classifica tra gioie e flop

Quest'anno non abbiamo vinto il fantacalcio. Ma ci siamo andati molto, molto, molto vicini. Che più vicini di così era impossibile. In tanti ci avete chiesto come fosse finita la nostra stagione e allora eccoci qua, con un po' di amarezza, a raccontarvi com'è andata. In fondo trovate la classifica: il nostro Bayer Lucarkusen è arrivato primo a pari punti, ma non ha vinto. Più punti totali per Porzenit, anche se noi abbiamo subito 6 gol in più. Capita, questa volta è andata male ma siamo già pronti a rifarci l'anno prossimo, sperando di avere più fortuna. Il fantacalcio è anche questo, lo sappiamo.

Il nostro Piatek non è bastato: avendo fatto l'asta prima dell'inizio del campionato avevamo fatto un colpo clamoroso, pagando meno di 30 fantamilioni su 500. Eravamo partiti molto bene, non poteva che essere altrimenti con il polacco in squadra e un altro giocatore come Boateng che all'inizio era tra i migliori a centrocampo. Poi la sua cessione improvvisa al Barcellona, tra l'altro mentre stavamo pensando di scambiarlo per via dei troppi problemi fisici, è stata una doccia gelata. Abbiamo perso il nostro miglior centrocampista senza poterlo sostituire subito, ma siamo andati avanti provando a sostituirlo facendo molti scambi.

Di scambi ne abbiamo fatti molti, sicuramente il più clamoroso è stato l'assalto a CristianoRonaldo a gennaio: sul piatto Cancelo, Pellegrini e Piatek (prendendoci anche Praet nell'affare). Neanche lui è bastato, nonostante un'ottima partenza a febbraio poi si è fermato per infortunio nel momento più importante, in cui si giocava anche la Champions. E nel momento in cui avevamo anche Iago e Inglese infortunati, sicuramente Immobile (forse la delusione più grande per noi di quest'anno) non ci ha aiutato molto. Lì abbiamo perso i punti più importanti, ci ha salvato solo un inaspettato Petagna preso a 1 all'asta. Uno degli affari migliori.

Da febbraio, presi all'asta di riparazione, ci hanno aiutato anche Castagne e Ola Aina, acquistati perché avevamo già Gosens e De Silvestri da agosto. Così come ci ha trascinato in alcuni momenti difficili il mitico Di Lorenzo, preso in uno scambio a gennaio quando ancora non era "esploso". Da Piatek fino a Petagna e Di Lorenzo, le soddisfazioni sono state tante, come quella vittoria contro il primo in classifica con i gol ignoranti e fortunosi di Duncan e Praet in Sassuolo-Sampdoria. Abbiamo chiuso con 8 risultati utili consecutivi e cinque vittorie, da quando è tornato Ronaldo è stata un'altra squadra, ma ormai... era troppo tardi. E finiamo così, pari e secondi di un soffio.

Guglielmo e Fabrizio

Ps. Lega a 8 con colleghi giornalisti, alcuni che collaborano anche con noi su SOS Fanta

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